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Il fortino della Salernitana dura un tempo: la Roma passa all'Arechi con doppietta di Pellegrini, Veretout e Abraham

Due gol in 3': la Salernitana non ferma la squadra di Mourinho. Decisiva l'accelerazione giallorossa in apertura di ripresa. Adesso il campionato va in soffitta per gli impegni delle nazionali. La Salernitana riprenderà dalla trasferta in Piemonte contro il Torino

Il fortino dura un tempo. Poi la Salernitana incappa nel black out di Bologna e la Roma passa all'incasso. Bastano pochi minuti, una manciata, ad inizio ripresa: la Roma si prende la partita con Pellegrini e Veretout, poi chiude i conti al 24' della ripresa con Abraham, infine arrotonda con Pellegrini per lo 0-4 che fa calare il sipario. La Salernitana sa che la Serie A è un'altra storia: può difendere - e nel primo tempo lo fa bene, con ordine - però poi occorre anche la qualità per sfruttare la ripartenza, occorre anche l'inserimento della mezzala e chi trattenga il pallone per evitare di finire nella linea Maginot ad oltranza. Tutto questo è materia di mercato e adesso la Salernitana deve accelerare. Fabiani stasera non c'era: impegnato a Milano per definire gli ultimi ingaggi, che dovranno essere importanti, pesanti, di valore e non di contorno. Gagliolo è sull'uscio, pure Vergani.

Il parterre

Ci sono la principessa del Qatar e Rocco Hunt, il sindaco e gli assessori, l'ex allenatore granata Menichini. Ma soprattutto c'è il pubblico delle grandi occasioni, in fila dalle ore 18.30: proteste, disagi, caos parcheggi. I salernitani si spazientiscono ma la Salernitana li riscalda: viene fuori dal tunnel baldanzosa con i suoi colori, il suo ardore.

Salernitana-Roma, foto Gambardella

La partita

La big contro la debuttante, è Golia contro Davide. La prima fionda, però, la usa la Roma dopo un giro di lancette, dopo 1'18": fendente di Vina dalla sinistra e Belec si rifugia in corner. Il tema tattico è subito evidente: la squadra di Mourinho fa l'andatura e la Salernitana alza il muro; in fase difensiva si dispone con il 5-4-1 lasciando a Bonazzoli il compito di svariare tra le maglie bianche della Roma. Uno dei tre centrali, braccetto destro di Gyomber, è Aya e non Bogdan. A centrocampo, escluso Capezzi, dentro Lassana Coulibaly. La risposta della Salernitana al 16', su calcio piazzato: scodella Jaroszynski, di testa impatta Ruggeri ma il pallone sorvola la traversa. Tutto chiuso in area di rigore e la Roma prova a sfruttare il gioco aereo: triplo colpo di testa giallorosso, conclude Mancini, Belec prolunga in calcio d'angolo. La Salernitana viene fuori dal guscio al 28': Jaroszynski sradica il pallone dai piedi di Abraham, i granata guadagnano il fallo laterale dal quale nasce la corta respinta della difesa romanista e il tiro di Mamadou Coulibaly che sibila alla destra di Rui Patricio.

La ripresa e il ko

Il fortino dura un tempo. Al 3' della ripresa, la Salernitana perde le distanze e Pellegrini, sfilando alle spalle di Aya - troppo alto - e del capitano Di Tacchio. Tiro immediato di sinistro, ad incrociare, che buca le mani di Belec. Il portiere intuisce ma riesce solo a sporcare la traiettoria. I granata accusano il colpo e subiscono anche il raddoppio che manda in soffitta la partita. La Roma gioca svelto e si appoggia su Abraham, sponda per Mkhitaryan, profondità per Veretout che al 7' fa 0-2. La Salernitana ha subito l'occasione per riaprire i giochi: cross da sinistra di Obi, Bonazzoli ha sul piede sinistro un rigore in movimento ma conclude clamorosamente fuori. Belec fa gli straordinari sul tiro a giro di Veretout ma non può nulla al cospetto del tracciante di Abraham, per lo 0-3 romanista al 24' della ripresa. Poi chiude i conti Pellegrini.

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