Salernitana in Serie A, Lotito: "Ho mantenuto gli impegni". Gravina: "Nessuna deroga per la proprietà"
Il presidente della Figc: "Sono felice e mi auguro che la Salernitana centri questo obiettivo storico dopo 23 anni, un risultato che andrà tutelato. Su questo non c'è nessun principio di deroga, perché ci vuole equità e rispetto delle regole"
Con il successo sul campo del Pescara per 3 a 0, la Salernitana torna in serie A, dopo 23 anni. "Un grande gioia e una grande soddisfazione, ho mantenuto gli impegni che avevo assunto": sono le parole rilasciate all'Adnkronos dal presidente del club campano Claudio Lotito subito dopo il triplice fischio di gara.
L’incognita proprietà
Il nodo è l'articolo16 bis del Noif (Norme organizzative interne federali) che impedisce, in questo caso ad un imprenditore, di detenere le quote di più società nella stessa categoria."Abbiamo dato una deroga per 11 anni, chi ha ricevuto quella deroga sapeva benissimo quale era il punto di caduta finale". Lo ha detto Gabriele Gravina, presidente della Figc, intervenuto a Napoli a margine di un incontro, facendo riferimento al caso Salernitana. La società granata è di proprietà di Claudio Lotito, così come la Lazio. In pratica Lotito, se la Salernitana dovesse essere promossa nella massima seria, non potrò mantenere la stessa situazione di controllo, pena la mancata iscrizione al campionato. "È una norma che non consente all'Italia di dare deroghe alla deroga - incalza Gravina - La norma fondamentale è l'articolo 7 comma 8 del nostro Statuto ed è una norma di carattere internazionale. Il nostro Statuto ha dovuto adeguarsi a quello della Uefa e della Fifa, che dice in maniera chiara su quali siano le condizioni. Sono felice e mi auguro che la Salernitana centri questo obiettivo storico dopo 23 anni, un risultato che andrà tutelato. Su questo non c'è nessun principio di deroga, perché ci vuole equità e rispetto delle regole" conclude Gravina.