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E' festa per la Salernitana nel centro storico: scenografia dedicata ai 4 angeli granata

Sono stati ricordati Simone, Peppe, Ciro, Enzo, che morirono nel rogo del treno Piacenza-Salerno. Cori e balli per la promozione in Serie A. La Bersagliera ha inviato il capitano Di Tacchio, il bomber Tutino, l'attaccante Kristoffersen, il team manager Sasà Avallone. Sorprese per i bambini, cori, un amore tramandato di padre in figlio

Due ippocampi dorati reggono la lettera A, la categoria tanto desiderata, agognata, conquistata. La gigantografia è completata dalla scritta "Salernitanità", che accompagna le foto e il ricordo di Simone Vitale, Peppe Diodato, Enzo Lioi e Ciro Alfieri, i quattro angeli granata morti nel rogo del treno Piacenza-Salerno, di ritorno da una partita incubo, dal sogno diventato inferno e lutto. La musica de Il Gladiatore fa da colonna sonora alla sontuosa scenografia che gli Ultras Centro Storico confezionano per la Salernitana, ritornata tra le venti big del calcio italiano.

Guarda >>> il video della festa

L'accoglienza

Piazza Sedile del Campo, cuore di Salerno e della salernitanità, trabocca di tifo e passione: qui nell'anno del centenario ci sono state altre scenografie mozzafiato (insieme ad altri spicchi della città); qui il 21 settembre, prima che il Covid gelasse tutto, il vescovo Bellandi ha presieduto un breve momento di preghiera insieme a don Michele Pecoraro, insieme ai portatori, durante la processione del Santo Patrono, l'Evangelista Matteo. E' la Salerno verace, la città antica. Qui adesso si raggruppano famiglie: è la città dei bambini che non hanno avuto l'onore di conoscere Prati, Zaccaro, De Vitis, Di Bartolomei, Di Vaio ma neppure il dispiacere di confrontarsi con un uomo con la paglietta, con l'accento americano, che voleva mettere tutto on line e che poi, alla fine, fece il bonifico dello stipendio solo a Fava, Murolo e Franco. I bambini di oggi, di padre in figlio, tramanderanno che a maggio è davvero scoppiata, la Serie A. E oggi fanno festa, tra coriandoli e canzoni della nuova epopea granata. Spunta anche il bandierone, retto dai bambini, con la lettera A, caratteri cubitali. Gli ultras hanno anche distribuito mascherine a chi ne era sprovvisto.

Salernitana in A: continua la festa/foto di Antonio Capuano

La gioia

E' come una partita: una serata infinita di gioia, orgoglio, appartenenza. Prima della partita c'è l'allenamento: la piazza, in attesa dei calciatori (Di Tacchio, Tutino, Kristoffersen), si riscalda facendo cantare i bambini sulle note di Despacito. Tutti accovacciati e poi le mani che diventano tamburi. La festa entra nel vivo quando il dj, in una discoteca granata a cielo aperto, "pompa" la canzone di Ligabue: il centro storico balla e tifa urlando contro il cielo... Salernitana.

Il video della festa

Ormai è un tour, un "venite e visitate, perché fate parte della nostra storia". Salerno è la Salernitana e la Salernitana si è ripresa Salerno: ogni angolo, le piazze, le strade. Dopo la sorpresa organizzata dagli ultras del Direttivo Salerno al centro sportivo Mary Rosy, oggi gli Ultras Centro Storico hanno accolto la Bersagliera in delegazione. Il club dell'ippocampo ha inviato il capitano Di Tacchio, il bomber Tutino, il team manager Salvatore Avallone.

Bagno di folla al centro storico per la festa granata - foto Capuano

I dettagli

La Salernitana fa festa senza sosta: è il giusto tributo a chi ha riportato la casacca granata nel salotto buono del calcio, tra le 20 squadre più importanti d'Italia. I castorizzati sono stati ricevuti a Palazzo di Città, poi Castori ha fatto la spola tra Praiano - ospite della famiglia Gagliano - e Vietri sul Mare, dov'è di casa ed è stato premiato dall'amministrazione guidata dal sindaco De Simone. Il motto di quest'annata meravigliosa è stato Macte Animo, cioè coraggio, prendendo in prestito la locuzione latina utilizzata nel 1919 dai pionieri e fondatori del club. La Salernitana è nata nell'attuale via dei Mercanti, a poche centinaia di metri da piazza Sedile del Campo, dove la passione granata è di nuovo esplosa, dalle ore 18.

La festa granata nel centro storico - foto Antonio Capuano

Variazione del programma

Gli ultras in precedenza avevano fatto alcune precisazioni: "L’appuntamento non sarà più a piazza Portanova bensì in piazza Sedile del Campo. Si ricorda a tutti che la giornata è stata organizzata solo ed esclusivamente per i bambini. Inoltre teniamo a ribadire a chi avrà atteggiamenti bellicosi di ogni tipo verrà prontamente allontanato prendendosi tutte le responsabilità del caso. Invitiamo tutti a non usare materiale esplosivo di qualsiasi genere, compresi torce e fumogeni, tenendo presente che ci saranno molti bambini. Cogliamo l’occasione per ricordare a tutti di indossare la mascherina e rispettare le distanze. Inoltre invitiamo i genitori a portare i propri bambini in piena armonia e tranquillità per tramandare ancora di più il valore e il sano principio di SALERNITANITÀ. Vedere i tanti quartieri colorarsi di granata deve essere motivo di orgoglio per tutti noi Salernitani, la passione che ci accomuna è così viscerale quasi come una seconda pelle".

La festa nei quartieri

Fratte, il rione Carmine, Pastena: Salerno è nel pallone e festeggia Sua Maestà. Attraverso immagini che pubblichiamo di seguito, il fotoreporter Guglielmo Gambardella ha immortalato la creatività popolare: festoni ai balconi, striscioni, piazze addobbate, i colori di Salerno e il ricordo della terza categoria fino alla Serie A per amore della città, poi un puzzle con le date storiche, le annate della svolta. 1947, 1998, 2021: i castorizzati sono entrati nella storiA.

La festa nei quartieri - foto Gambardella

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