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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Cerci illumina, Kiyine e Karo ringraziano: la Salernitana batte il Venezia, la cronaca

Cerci in campo dal 1': mossa a sorpresa e redditizia, l'ex Torino il migliore dei suoi. Kiyine sblocca la partita su calcio di rigore. Dopo la parata salva risultato di Micai che respinge il rigore del Venezia, chiude i conti Karo

Il destino di Salernitana-Venezia si decide ai calci di rigore, come il 9 giugno in Laguna, nei playout. Kiyine trasforma quello dei granata, Micai para quello di Longo come fece mesi fa contro Bentivoglio. Questo è il filo conduttore della partita ma il direttore d'orchesta è stato Cerci, che si è preso la scena, ha illuminato la Salernitana, ha dispensato giocate, cross, si è divertito e ha divertito, come ai tempi del Torino. Dopo il cross con il compasso che Karo avrebbe dovuto soltanto spingere in rete (2-0 al 69'), Ventura si è girato verso la panchina e ha esultato a pugni chiusi. Non è la foto di copertina ma è l'istanea della guarigione calcistica di Cerci e il suo mentore lo sa. In attesa dello Spezia, la Salernitana è quinta in classifica a pari punti con il Pordenone.

Le scelte

L'allenatore granata gioca la carta a sorpresa e schiera Cerci dal 1', dopo lo scampolo di partita giocato a Frosinone. Non era titolare da 441 giorni: l'ultima volta in Turchia il 18 dicembre 2018. Era anche in quel caso un martedì. Due novità in difesa: ci sono Karo al posto di Aya e Billong al centro della retroguardia, anziché Migliorini. Cicerelli sulla fascia destra e Kiyine torna a sinistra al posto di Lopez che fa panchina.

La cronaca

Salernitana subito in partita. I guanti di Pomini li scalda Kiyine al 4': punta l'avversario da sinistra, tiro immediato, il portiere dei lagunari blocca a terra. Il giocatore più atteso, Alessio Cerci, è l'assoluto protagonista del primo scorcio di match: accelerazione del numero 7 granata sulla destra, cross con il contagiri, non ci arrivano Gondo e Maistro (8'). Poi Cicerelli sulla trequarti perde un pallone sanguinoso con la difesa della Salernitana in uscita. I granata concedono calcio di punizione dal limite (con sospiri del pubblico) ma il Venezia tira due volte sulla barriera. Fuori di un metro, al 12', il tiro al volo di Lollo. Brividi al 14': dopo un lungo fraseggio, gli arancioneroverdi liberano Monachello sul vertice destro dell'area. L'attaccante mira al palo lungo con un perfido sinistro a giro: fuori di un soffio. Al quarto errore consecutivo - tra gli improperi di Ventura - Cicerelli rischia di mandare in porta Longo (19') che tira alto da buona posizione. E' bellissimo il gesto di Akpa Akpro: capitano d'eccezione, si avvicina al compagno e lo rincuora. Ci prova anche Aramu da sinistra con il sinistro (22'): fuori. La Salernitana si sveglia al 25': filtrante di Kiyine, Gondo lascia passare, sul pallone si avventa Cerci che di sinistro ad incrociare, di prima intenzione, mette a dura prova i riflessi di Pomini. L'ennesima distrazione dei granata in disimpegno (stavolta di Dziczek, retropassaggio sbagliato) mette in moto Longo. Tiro immediato, Micai sarebbe quasi certamente battuto se si immolasse Billong a deviare con coscia e corpo. Ancora Cerci suona la carica al 34': cross di Cicerelli, l'ex Torino appostato sul secondo palo schiaccia di testa da centravanti ma il pallone fila lontano dal palo alla sinistra di Pomini. Al 39' Cerci regala ancora lampi di classe. Azione da destra:  punta Maleh, crossa delizioso per Gondo che è troppo schiacciato sulla linea di fondo campo. Non potrebbe segnare da quella posizione ma la sponda di testa è più che alla portata. Vien fuori una giocata senza seguito.

Salernitana-Venezia foto Gambardella

Calcio di rigore

Il minuto della svolta è il 43'. Kiyine scappa via sulla sinistra, Fiordaliso lo affronta in tackle e gli soffia il pallone. L'arbitro, Maggioni di Lecco indica il dischetto ravvisando il tocco del difensore con il braccio sinistro durante la scivolata. Dopo 2' di proteste veneziane, batte Kiyine che spiazza Pomini: 1-0 al 45'. Il nazionale marocchino trasforma il suo sesto rigore stagionale. "Mi sento meglio di quanto pensassi, sto pensando solo alla mia prestazione. E' una grande emozione", dice Cerci all'intervallo, al microfono di Dazn.

La ripresa

Al 13' il Venezia sfiora il pareggio. Non c'è pressione su Monachello, troppo libero al limite dell'area. L'attaccante del Venezia alza la testa e mira all'incrocio dei pali con una conclusione a giro di sinistro. Pallone alto. Al 21' la partita potrebbe svoltare sui binari del Venezia ma Micai diventa muro di gomma. E' sempre una questione di rigori, come il 9 giugno nei playout. L'arbitiro indica di nuovo il dischetto per fallo di Dziczek su Capello. Batte Longo e Micai allunga la mano sinistra per dire no, tuffandosi sulla sinistra. Poi esulta sotto la curva Sud. Al 24' la partita è in freezer. Cerci sfreccia sulla fascia destra come ai tempi del Torino. Il cross è sontuoso, così bello che Karo fa un figurone staccando imperioso da attaccante. 2-0 Salernitana. Poi Karo completa l'opera salvando sulla linea, di testa. Maistro, invece, potrebbe 3-0 e alza la mira di testa. Dopo la standing ovation per Cerci (sostituito da Jallow), Jaroszynski chiede il cambio (si tocca il ginocchio) e lo sostituisce Aya. Lopez rileva Cicerelli.

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