La Salernitana compie fino in fondo il suo dovere e regola la pratica Lanciano grazie ad un gol di Massimo Coda che manda definitivamente in soffitta questo sofferto campionato. Da domani inizia finalmente il futuro, con strategie e obiettivi che la società dovrà chiarire a stretto giro di posta. Nelle more, come annunciato da alcuni manifesti affissi in città stamane, una parte degli ultras ha abbandonato le gradinate dello stadio Arechi per contestare l’operato della società, considerato quest’anno non all’altezza della piazza.

LA CRONACA – Nel primo tempo le due squadre partono al piccolo trotto, nei primi dieci minuti infatti l’unica occasione degna di nota arriva al 5’ ed è di marca frentana, con un tentativo di Bonazzoli senza molte pretese e che viene facilmente neutralizzato da Terracciano. La Salernitana replica al 13’ con un contropiede fulmineo di  Zito, concluso dell’ex irpino con un tiro dai 25 metri controllato facilmente da Cragno. La gara inizia a salire di tono, grazie anche ad una Salernitana sempre più spavalda e vogliosa di chiudere la “pratica salvezza”. Al 16’ Coda si fa vedere con un bel destro potente dal limite dell’area, ma l’estremo difensore abruzzese ci mette una pezza respingendo la sfera. E’ il preludio del gol:al 20’ direttamente dal calcio d’angolo, Zito scodella al centro una palla velenosissima,  Tuia tocca la sfera e Coda trasforma il più comodo dei gol. Acquisito il vantaggio, Donnarumma ingaggia un vero e proprio contenzioso con la difesa frentana, alla strenua ricerca del sigillo personale sul match: al 23’, al 29 e al 30’, il centravanti originario di Torre Annunziata, si divora per ben 3 volte il raddoppio, strozzando in gola l’urlo liberatorio dei 25mila dell’Arechi. Gli ospiti sono praticamente non pervenuti, eccezion fatta per un insidioso pallonetto di Bonazzoli al 39’, che sfiora la traversa.

Nella ripresa, i frentani provano a spaventare subito Terracciano con un tiro di Bacinovic dal limite dell’area, ma l’estremo difensore granata blocca senza affanni. La Salernitana senza più assilli, si limita solo a gestire la situazione. I frentani invece provano a strappare quantomeno un gol per salvare l’onore: l’opportunità più nitida arriva al 25’quando, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Aquilanti sfiora la rete con un colpo di testa insidioso, ma la sfera termina fuori. Il match poi si spegne lentamente in clima quasi surreale: deflagra infatti la contestazione annunciata dalla Curva Sud Siberiano, con cori ed improperi nei confronti il presidente Lotito. Alcuni gruppi ultras hanno  - come promesso - abbandonato gli spalti prima del termine del match, per continuare la propria protesta nel piazzale antistante la curva.

Il tabellino della gara:

Salernitana (4-4-2): Terracciano, Tuia (42’s.t.Colombo), Rossi (1’s.t. Franco), Bernardini, Empereur, Moro, Odjer, Gatto, Zito (20’s.t. Gatto), Donnarumma, Coda. In panchina: Strakosha, Pollace, Pestrin, Bus, Ronaldo, Schiavi. Allenatore: Menichini 

Lanciano (4-3-3): Cragno, Salviato, Aquilanti, Amenta, Di Matteo, Bacinovic (29’s.t. Vitale), Rocca, Giandonato (13’s.t.Turchi),,  Di Francesco, Bonazzoli (13’s.t. Padovan), Marilungo. In panchina:  Casadei, Boldor, Udoh, Di Filippo, Rigione, Di Nicola. Allenatore: Maragliulo

Arbitro dell'incontro: Sig. Pasqua della sez. di Tivoli

Reti: 20’Coda (S)

Note: serata umida, campo in discrete condizioni. Spettatori: 25.051 circa di cui 150 provenienti da Lanciano. Ammoniti: Empereur (S) (VL). Espulsi: - Angoli: 3-4 . Recuperi: 0’ pt - 2' st.

Playout: Salernitana - Virtus Lanciano