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La Salernitana cala il poker, la voce dei tifosi: "Finalmente vittoria e divertimento"

Una vittoria di speranza, di ripresa, di fiducia. La Salernitana batte il Cittadella all'Arechi, serve il poker, produce azioni e diverte. Insomma una squadra nuova, rigenerata anche da alcune mosse tattiche dell'allenatore Ventura

Una vittoria di speranza, di ripresa, di fiducia. La Salernitana batte il Cittadella all'Arechi, serve il poker, produce azioni e diverte. Insomma una squadra nuova, rigenerata anche da alcune mosse tattiche dell'allenatore Ventura, che adesso coccola Gondo, già protagonista nel derby, Lombardi, Kiyine e pure Micai, quest'ultimo bravo a neutralizzare un calcio di rigore. Gli spalti sono ancora vuoti ma chi ha visto la partita attraverso Dazn si è rallegrato e adesso spera nella volata playoff.

La voce dei tifosi

Il commento di Mario De Rogatis: "Finalmente una vittoria convincente, contro una diretta pretendente dei play off. Era auspicabile una reazione dopo le ultime prestazioni, e così è stato. Il rientro degli squalificati e il conseguente turnover hanno inciso decisamente sul risultato, oltre al cambio di modulo con i due trequartisti a ridosso dell'unica punta. E la ciliegina sulla torta si è materializzata con gli altri risultati: le sconfitte di Chievo ed Empoli ed il pareggio subito dal Pisa nel recupero ci consentono di sperare nella lotteria degli spareggi, anche se la prossima, a Crotone, sarà una trasterta quasi proibitiva. Lombardi è stato perdonato per l'ingenuità commessa con la Cremonese". Paolo Toscano fa i complimenti a Ventura: "Finalmente una bella prestazione! La squadra è scesa in campo con voglia e determinazione, lasciandosi alle spalle la pessima prestazione di Ascoli. Questa volta occorre dare i meriti a Ventura che ha cambiato radicalmente la squadra. Speriamo che in questo ultimo scorcio di campionato continuino a giocare con questa voglia!". Ciro Troise scruta l'orizzonte con ottimismo ma nello stesso tempo lancia il pallone nella metà campo dei calciatori granata, perché dipenderà solo da loro. "Bella vittoria, meritata. Se affrontiamo le prossime gare con la stessa determinazione e la stessa concentrazione, ci divertiamo".Chi si accontenta, gode così e così. Mimmo Rinaldi non riesce ad esultare, non si fida o forse è condizionato da questo clima post Covid che ha gelato l'entusiasmo, ha messo il catenaccio ai varchi d'ingresso. "Non mi emoziona più - ammette - È ovvio che sia strafelice per la vittoria. Ma non mi emoziona più. Come me tanti vecchi tifosi, altri invece come mio padre mi danno del folle perchè contesto una società sana e che secondo lui prima o poi ci va in A e ci resta a lungo. La verità come sempre sta nel mezzo. Oggi sono contento perché ha vinto "la nostra Salernitana". Ma è come se mi mancasse qualcosa".

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