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La voce dei tifosi: "Salernitana, è un calvario senza fine"

Quarto appuntamento con la nostra rubrica. Dall'inopinata sconfitta di Pontedera, passando all'esonero di Carlo Perrone e l'arrivo in panchina di Angelo Gregucci. La tifoseria, furibonda, si aggrappa al neo trainer granata

Fischi e pernacchi per i Granata che rimediano una meritata sconfitta in Toscana per 2-0 all'esito di una prestazione disarmante, tanto impalpabile quanto irritante. Giocatori non pervenuti, senza voglia, senza determinazione, inconsistenti. A pagare è stato Carlo Perrone che in panchina nei giorni scorsi ha fatto posto ad Angelo Gregucci (di ritorno a Salerno dopo che circa dieci anni fa, sempre da allenatore, sotto la presidenza di Aniello Aliberti condusse la Salernitana ad una sofferta salvezza in cedetteria). Marco L., a via Irno, ci dice candidamente: "Mai e poi mai avrei pensato ad un campionato così inconsistente. Il fegato si rivolta dalla rabbia. Non discuto l'ingaggio di Gregucci ma, a mio avviso, il problema è la squadra. Puoi avere in panchina anche Josè Mourinho, Antonio Conte o Rafa Benitez, ma quando chi scende in campo non ci sta con la testa è assai difficile anche raggiungere uno striminzito nono posto in Lega Pro I divisione. Alla faccia della vittoria del campionato!". A lui chiediamo un giudizio sull'operazioni di mercato fin qui poste in essere dal D.S. Fabiani, giunto agli inizi del mese, per tentare di raddrizzare una stagione anonima: "C'era bisogno di sfoltire l'organico", risponde, "e così sono stati congedati giocatori che poco avevano da dare alla causa. Si è lasciato per giunta partire Guazzo, un calciatore difficilmente rimpiazzabile in questa finestra di mercato. Per quanto riguarda gli acquisti, Fofana non è una punta centrale e non vale assolutamente Guazzo. Bianchi, Scalise e Sembroni, per ovvie ragioni, non sono giudicabili". Con lui Armando B., che ci dichiara: "Mi rifiuto di pensare che la Salernitana non riesca a raggiungere almeno il nono posto per la fine del campionato e disputare i play-off. Bene la scelta di Gregucci, con lui quest'estate si dovrà costruire la squadra per la promozione l'anno prossimo in serie B".

Rita S., su Facebook, alla pagina "salernitana", saluta così l'avvento di mister Gregucci: "Purtroppo ci va sempre di mezzo Perrone. E' stata una cattiva scelta secondo me, perchè non era l'allenatore il problema. Credo che anche con Gregucci avremmo la stessa questione da risolvere. Il problema è la rosa". C'è chi, come Marco T., alimenta timidi venti di ripresa e vede un barlume di speranza nel neo trainer che, tra i primi suoi provvedimenti, ha messo fuori rosa il difensore Siniscalchi, autore di una sfortunata autorete in quel di Pontedera: "Credo proprio che questa sia davvero l'unica scelta giusta che ha fatto la società fino ad oggi.. forza mister.. fuori dalla rosa chi non crede e non lotta per onorare la maglia e la nostra città".

Da Sanderra a Perrone e poi a Gregucci. Un balletto convulso in panchina a riprova della confusione su tutti i fronti in casa granata. Antonio R. sulla pagina "IO TIFO SALERNITANA" commenta così:" Gregucci... per accettare credo che i calciatori in campo non li ha visti altrimenti sarebbe corso via". Per il resto il mondo granata del web è intriso di scetticismo, sarcasmo, delusione e contestazione per lo sbalorditivo, in negativo, campionato della squadra. Occorre che la squadra, con l'ennesimo cambio in panchina, ritrovi finalmente la voglia di lottare indipendentemente dalle continue voci di mercato per le quali è imminente un altro ritorno alla corte granata, quello di Manolo Pestrin. I tifosi, quelli veri, non hanno mai perso il fuoco della passione. Per loro "Finchè vivrò amerò una saola bandiera e sarà quella granata..".

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