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Due atleti salernitani alle Paralimpiadi di Rio 2016

Si tratta di Emanuele Di Marino, impegnato nell'atletica leggera, e Giuseppe Di Capua, timoniere, portacolori di Salerno nel canottaggio paralimpico. "Fatevi onore", ha detto il presidente Mellone

Due atleti salernitani rappresenteranno la città capoluogo alle prossime Paralimpiadi di Rio 2016. Si tratta di Emanuele Di Marino, nato a Salerno, handicap fisico, tesserato con l'Asd "H2 Dynamic Handysports Lombardia" di Milano, impegnato nell'atletica leggera, specialità  100m, 200m, 400m e di Giuseppe Di Capua, normodotato timoniere, canotaggio 4+LTAmix. I salernitani fanno parte di un gruppo campano di sette elementi. La delegazione azzurra è già arrivata in Brasile, guidata dal presidente nazionale Luca Pancalli e dal capo missione e segretario generale Marco Giunio De Sanctis, che rappresenterà l’Italia alle Paralimpiadi 2016 in programma dal 7 al 18 settembre a Rio de Janeiro. Tante le discipline presenti che vedono in campo ben 101 atleti, uomini e donne, con disabilità differenti.

“L’appuntamento delle Paralimpiadi di Rio - sottolinea Carmine Mellone, presidente del Comitato Italiano Paralimpico Campania - è un avvenimento speciale che potrà mettere in luce gli innumerevoli sacrifici a cui sono sottoposti gli atleti con disabilità per poter raggiungere risultati di rilievo che onorano il movimento sportivo italiano, ed in particolare quello della Campania che è in continua crescita. La manifestazione accende i riflettori sui bisogni delle società sportive in Campania sia sul fronte dell’impiantistica sportiva, con troppe barriere architettoniche anche in impianti di recente ristrutturazione, sia sul fronte dei contributi regionali che sono ancora al palo. Rivolgo alla delegazione azzurra, ed in particolare agli atleti paralimpici della Campania, il più caloroso in bocca al lupo da parte della Giunta e del Consiglio regionale del Cip, oltre che mio personale, con l’auspicio che possano tornare da Rio dopo aver calcato il podio brasiliano, in modo da poterli festeggiare per i risultati conseguiti”.

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