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Castori carica la Salernitana: "Andiamo a prenderci l'imbattibilità a Ferrara"

Il Covid, il giudice sportivo, i contrattempi (Lopez Ko, si scalda Veseli) ma soprattutto il nuovo che avanza, il prossimo avversario, la Spal che aspetta la Salernitana a Ferrara, ringalluzzito dall'ultima vittoria esterna. L'allenatore dei granata presenta la sfida

Il Covid, il giudice sportivo, i contrattempi (Lopez Ko, si scalda Veseli) ma soprattutto il nuovo che avanza, il prossimo avversario, la Spal che aspetta la Salernitana a Ferrara (venerdì 6 novembre, ore 21), ringalluzzito dall'ultima vittoria esterna. L'allenatore dei granata, Fabrizio Castori, affronta tutti i temi in conferenza stampa e carica subito la sua squadra: "Andiamo a prenderci l'imbattibilità".

La presentazione

"Le condizioni sono buone - dice - ed è fisiologico avere qualche contrattempo. Lopez non ha un infortunio grave ma salterà la partita: non può essere in campo, ci sono poche ore per recuperare visto che giochiamo di venerdì. Non anticipo le soluzioni alternative sulla fascia sinistra: darò formazione all'ultimo istante, c'è Baraye ma Veseli ha già svolto tutta la preparazione, è un jolly difensivo, è destro naturale ma può giocare a sinistra come fa con la Nazionale albanese". A proposito di nazionali, "secondo me è giusto che partano, il calcio a qualsiasi livello non deve fermarsi". Aggiunge: "E' normale che ci sia preoccupazione. Fino a quando staranno qui sono controllati tutti i giorni con test e tamponi". Poi entra nelle pieghe della partita e presenta il coefficiente di difficoltà: "Ci toccherà sfidare una squadra che è retrocessa dalla Serie A, ma siamo pronti e preparati. Non mi piace rimpiangere gli assenti, abbiamo 4 giocatori importanti fuori ma le assenze sono opportunità per gli altri di mettersi in mostra e chi entra deve dimostrare di essere all'altezza. Domani è una delle tante partite difficili di questo campionato, che non ha gare semplici. Affronteremo giocatori di esperienza e qualità: la Spal è forte ma la gara non va enfatizzata più di tanto, perché ne mancano più di trenta alla fine. Sarà in ogni caso un banco di prova importante".

Il giudice sportivo e il riposo forzato

"Non aver avuto ritmo partita nel turno fantasma con la Reggiana non mi ha reso felice. Preferisco sempre scendere in campo, venivamo anche dall'extra della Coppa Italia con 4 partita in 10 giorni. Abbiamo usato questa sosta per recuperare un po' di energie, ma non credo che abbiamo perso condizione. Non vedo vantaggi, né svantaggi. Adesso si registrano molti contagiati ad Ascoli. C'è un regolamento che hanno sottoscritto le società, più che attenerci e seguire le direttive non possiamo. Eventualmente bisogna interrogarsi se il regolamento è stato fatto in modo giusto. Vale anche per Salernitana-Reggiana: abbiamo fatto il nostro dovere, ci siamo presentati e non vedo il motivo per cui ci avremmo dovuto comportarci diversamente. Dovrebbero togliere il numero di 18 giocatori in lista così le società hanno possibilità di schierare più giocatori, ovviare a questi contrattempi e si apre lo spiraglio a nuovi posti di lavoro, il limite crea disoccupazione". Gli infortuni ed i contrattempi in casa granata hanno ridotto all'osso le scelte in alcuni reparti, in particolare in attacco: "Giannetti si sta impegnando molto, ha un'ottima condizione che gli permette di disputare il frazionato di partita a ritmi alti - ha risposto Castori -  Sta recuperando fiducia insieme alla condizione, mi sento di dire che è un giocatore recuperato, abbiamo fatto solo 5 partite, ce ne sono 38 di campionato".

Gli incroci

C'è un precedente intrigante tra Castori e Marino, quest'ultimo tecnico della Spal, ai tempi di Carpi e Frosinone che si sfidarono nei playoff di quattro anni fa. "All'epoca ci volle una bella visita dal cardiologo dopo la partita, difficile da dimenticare, fu storica -ammette Castori - Marino è un amico, bravissimo allenatore".

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