La Salernitana dovrà inserire uno stadio alternativo (prima scelta il "Ciro Vigorito" di Benevento) nella modulistica dei criteri infrastrutturali che compilerà entro il 21 giugno, propedeutica al rilascio della licenza nazionale per l'iscrizione al campionato di Serie A. Il Comune di Salerno assicura che l'Arechi sarà pronto entro il 22 agosto. Occorre un maquillage: dovranno essere potenziati i lux delle torri faro, cioè elevati a 1650, il minino consentito.

Il sopralluogo

Al momento, i lux in via Allende sono sotto questa soglia (1400). L'Ente e la Salernitana ipotizzavano il rilascio della certificazione in costanza di lavori di ristrutturazione. Per i lux non è possibile: sono un vincolo - insieme alle reti di protezione da eliminare, alle spalle delle porte - e quanto viene certificato deve essere in possesso del club granata, al momento della compilazione della domanda per i criteri infrastrutturali. Sarà, dunque, indicato provvisoriamente un campo di gara alternativo, in attesa di effettuare e completare i lavori allo stadio Arechi. Occorre un milione di euro, un importo che non consente l'affidamento diretto (importo inferiore a 150mila euro) e impone dunque il bando di gara. Espletata, comincerà la parte tecnica: operai al lavoro per rimuovere le attuali luci e posizionarne altre con tecnologia diversa. Il sopralluogo allo stadio Arechi è stato condotto da Giuseppe Rizzello e Carlo Longhi per la Lega Serie A. Presenti l'assessore comunale allo sport, Caramanno, funzionari dei settori impianti sportivi e lavori pubblici, la Salernitana con il segretario Dibrogni, il delegato e vice delegato sicurezza, il direttore sportivo Fabiani.