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Venezia - Salernitana: qualche dubbio di formazione per mister Colantuono

In difesa, rientra Schiavi al posto dell'infortunato Migliorini. A centrocampo, conferme in vista per Di Gennaro, ma è bagarre per assegnazione di due delle cinque maglie a disposizione. In attacco, sarà Vuletich la sorpresa?

Dopo il netto e convincente successo sul Livorno, la Salernitana di Stefano Colantuono sarà domani di scena allo stadio Penzo di Venezia per affrontare l'agguerrita formazione lagunare, guidata dall'illustre ex granata Walter Zenga. Il ritmo serrato imposto dal calendario non favorisce di certo il recupero psicofisico degli atleti, e forse neanche la qualità dello spettacolo offerto, ma tant'é domani (oggi per chi legge il giorno 4) è già campionato. L'undici di Colantuono arriva a questa insidiosissima trasferta con qualche certezza in più (Bocalon in grande spolvero, ma anche Di Gennaro, finalmente, sembra essere sulla strada giusta), ma al contempo con un altro centrale difensivo in meno (durante la gara con i labronici, Migliorini ha lasciato il campo anzitempo per infortunio), perdita questa parzialmente lenita solo dal rientro provvidenziale di Schiavi che ha finalmente scontato la lunga squalifica. In linea generale però le condizioni psicofisiche della squadra sono più che buone, il morale è alto come non mai e nell'aria c'è quel profumo e quella fibrillazione che spesso precede la grande impresa, vuoi anche per il'entusiasmo dilagante dei tifosi che anche domani si muoveranno in massa per non far mancare il loro sostegno ai loro beniamini.

Tra l'altro, in passato le sfide sull'isolotto di Sant'Elena sono sempre (o quasi) state gare spartiacqua per la Salernitana. Neanche a dirlo, la più celebre perché scolpita con lo scalpello nella storia recente del club, resta quel 0-3 del 1997 firmato da una doppietta 'spettacolosa' di Marco Di Vaio e da un "graffio" di Renato Greco. Tra le pieghe della storia, al Penzo venne intonato per la prima volta  dalla Curva Sud "La capolista se ne va", ma a scanso di equivoci e per questioni meramente scaramantiche riponiamo questo bel ricordo nel cassetto, con la speranza di scrivere altri splendidi capitoli di una storia infinita.  

La formazione

Contro il Venezia, possibili novità in vista per quel che concerne l'undici iniziale. Il modulo resterà quello standard- il 3-5-2 - ma sono attese possibili novità tra gli interpreti. Detto in premessa del rientro di Schiavi che prenderà il posto dell'infortuna Migliorini (è il terzo centrale difensivo indisponibile dopo Bernardini e Perticone), la linea difensiva davanti a Micai dovrebbe giocoforza rimanere immutata: Mantovani si posizionerà a destra del capitano granata mentre Gigliotti agirà a sinistra. A centrocampo invece sono maggiori le incertezze: Di Tacchio in cabina di regia e Di Gennaro nelle vesti di mezzala destra sembrano essere - al momento - gli unici certi di una maglia, per il resto è bagarre: per il ruolo di mezzala sinistra è corsa a due tra Palumbo e Odjer; sull'out mancino invece Pucino, dopo l'ottima performance offerta contro il Livorno (impreziosità anche da uno splendito gol) è allo sprint finale con Vitale, titolare incontrastato della fascia da diverse gare oramai; sulla fascia destra, Casasola sembra esser favorito su Djavan Anderson, ma non sono escluse soprese dell'ultima ora. In attacco, l'ex di turno Riccardo Bocalon non ha rivali e sarà della contesa; dubbi ancora permangono su chi sarà il partner del 'Doge': Djuric sembra al momento fuori dai giochi e condannato alla panchina, in ascesa sono invece le quotazioni di Vuletich, vuoi anche per le non eccellenti prestazioni di Jallow, vera croce e delizia di Colantuono. Che sia per l'argentino la volta buona per rilanciarsi? 

Ecco il probabile undici:

Salernitana 3-5-2: Micai; Mantovani, Schiavi, Gigliotti; Casasola, Di Gennaro, Di Tacchio, Odjer (Palumbo), Pucino (Vitale); Bocalon, Vuletich.

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