Il blitz risale allo scorso 7 luglio, quando i carabinieri della stazione di Napoli Borgoloreto e il Gico di Trieste bloccarono un traffico illecito di tabacchi lavorati esteri, in grado di inondare l'hinterland napoletano e la provincia di Salerno
All'operazione hanno partecipato anche ispettori dell'Asl che hanno disposto la chiusura della sala per lo stoccaggio della frutta e di quella per il trattamento delle acque di lavorazione
La Corte di Appello di Napoli dovrà nuovamente decidere sui beni di proprietà confiscati ad Adele Montella, moglie dell'angrese Domenico Chiavazzo, e genero del boss Carlo Montella. Lo ha deciso la Cassazione, chiedendo maggiori approfondimenti
Nella lettera inviata ad un quotidiano parla delle condizioni "anticostituzionali" del regime di massima sicurezza, durante il quale avrebbe tentato anche il suicidio. E poi del clan che portava il suo nome, oramai disciolto
Un marocchino di 36 anni, A.M. , è atteso ora da un processo per quanto commesso il 28 giugno scorso. L'uomo provò a fare irruzione in casa della donna, armato di coltello. In altre occasioni, picchiò anche il figlio piccolo, minacciandolo di morte
Si trattava di una pistola a tamburo, marca Taurus e matricola 9569 calibro 38 special carica e completa di cartucce, posta in una cassaforte in metallo portatile. E di una Smith & Wesson modello 357 magnum
E' accaduto giorni fa ad Angri, quando un 33enne domiciliato a Scafati, A.L. , sottoposto ad obbligo di dimora, è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Sant'Antonio Abate. Aveva colpito e poi rapinato il fratello in casa
L'accusa formale è di abbandono di minore, diretta conseguenza del decesso della piccola. A condurre le indagini la procura di Nocera Inferiore. La famiglia si era accorta solo dopo della presenza in acqua della figlia, poi trasferita a Nocera e Napoli
Stava giocando in piscina, poi avrebbe iniziato ad annaspare, bevendo poi molta acqua. Subito è stata soccorsa e portata in ospedale, a Nocera Inferiore, all’Umberto I, poi al Santobono a Napoli. Le condizioni sono critiche
Bloccato perchè entrò in una Ztl, l'uomo si rifiutò di farsi identificare, schiaffeggiando una vigilessa. «Lei non sa chi sono io, o meglio, se non lo sa glielo dico». Queste le parole pronunciate da un 55enne, ora atteso dal processo
I fatti risalgono al 4 ottobre 2014 quando una donna ed un uomo, insieme ad una terza persona, si trovavano nei pressi del bar "Zeppola d'oro" ad Angri. Quella sera i carabinieri effettuarono un controllo nei loro riguardi, evidentemente poco gradito
L'imputato ha ottenuto la revoca degli arresti domiciliari in virtù del tempo trascorso dai fatti e del comportamento tenuto durante le fasi del processo, ancora in corso. Il giudice ha però disposto il divieto di avvicinamento al minore
Cittadini e commercianti hanno presentato un esposto alla Procura di Nocera Inferiore, lamentando l'eccessivo fastidio che i cani del canile in via Santa Lucia provocherebbero durante il giorno
Ad agire almeno in cinque, intorno alle dieci del mattino l'altro giorno, ad Angri. La banda è entrata in una casa in via Nazionale, già presa di mira in passato dai ladri. Dentro vi era il figlio della persona derubata, che ha provato a dare l'allarme
E' la sorte toccata al 20enne serbo Dejan Dinic, arrestato giorni fa con l'accusa di tentato furto aggravato all'interno di una casa ad Angri. Il giovane proveniva da un campo rom a Secondigliano. Aveva già un decreto di espulsione alle spalle
Rosario Rega e Luigi Coppola lasciano il carcere per andare agli arresti domiciliari. Lo ha deciso il tribunale del Riesame. Le accuse andavano dall'estorsione a quella tentata, fino all'incendio di un camion. Le vittime due imprenditori
La donna sarà processata per furto aggravato. L'uomo si accorse che gli mancavano degli oggetti di valore, così decise di tendere una trappola alla donna, lasciando soldi marcati in un cassetto. Poi la registrò con un video interno in casa
Fu solo Giuseppe Palo a sparare contro Rosario Rega e Luigi Coppola. Il figlio non c'era. Quel giorno, a guidare lo scooter che giunse in Piazza Madonna delle Grazie ad Angri c'era un'altra persona. Lo dice la sentenza emessa ieri pomeriggio dal gup
I fatti sono avvenuti ad Angri, nella notte tra sabato e domenica. Alla base dell'arresto, un litigio avvenuto tra uno dei fermati e un'altra persona, probabilmente coinvolta nell'acquisto della sostanza stupefacente
Quattro stranieri ed un napoletano arrestati lo scorso week end, in un capannone tra Angri e Scafati, con l'accusa di custodire il materiale fuori legge in un furgone. Al giudice, hanno detto di non saperne nulla, dichiarandosi innocenti
"Non centriamo nulla". Questo il leit motiv delle tre persone arrestate giorni fa, che hanno sostenuto l'interrogatorio di garanzia davanti al gip ieri mattina. Hanno negato i tentativi di estorsione e l'incendio di un furgone ad una delle vittime
Un'estorsione, una seconda tentata, poi minacce anche davanti ai figli piccoli fino all'incendio di un automezzo. Due delle tre persone arrestate due giorni fa, sono state beccate dai loro colloqui in ospedale, dopo essere stati feriti a colpi di pistola
Il provvedimento scaturisce dalle indagini della sezione operativa che, coordinate dalla Procura della Repubblica, erano state avviate nel luglio 2016, a seguito del tentato omicidio con armi da fuoco di due degli arrestati
Una testimonianza inchioda un 47enne accusato di tentata violenza sessuale e lesioni nei confronti di una ragazza di 16 anni. Ai giudici, una donna ha raccontato che l'uomo aveva provato ad avvicinare la figlia, tempo prima, anch'ella minorenne