Non solo minacce: le aveva anche provocato ecchimosi e graffi, distrutto il telefono cellulare e sfilato le chiavi dell’auto per impedirle di ripartire. Quando c'è stata la denuncia, è scattata anche l’inchiesta della Procura di Torre Annunziata
La donna - secondo le accuse - sarebbe stata più volte picchiata, afferrata per i capelli e scaraventata a terra. Il movente e le ragioni erano rappresentati da sentimenti di gelosia a tratti esasperanti
La moglie era stata costretta ad abbandonare la casa nella quale la coppia risiedeva: subiva continue percosse, violenze fisiche, vessazioni psicologiche ed economiche come privazione di sostegno economico e minacce di morte
Secondo le ricostruzioni, botte e aggressioni andavano avanti da tempo, con episodi precedenti noti alle forze dell’ordine e la contestazione della recidiva
Per questi fatti, avvenuti fino al 2018, un 39enne di origini marocchine è stato condannato dal giudice del Tribunale di Nocera a 2 anni e 4 mesi di carcere. Sullo sfondo, i precetti religiosi che la moglie doveva rispettare
La donna, esasperata dalle continue vessazioni subite dal figlio, sia con atti di violenza che con continue richieste di denaro per l’acquisto di stupefacenti, all’ennesimo episodio si è rivolta alla Polizia
E’ stato allontanato con un divieto di avvicinamento un ragazzo di 28 anni, originario di Pagani, accusato di maltrattamenti aggravati e lesioni. Il provvedimento è stato firmato dal gip del tribunale di Nocera Inferiore
La dinamica dei fatti è tutt'ora al vaglio degli inquirenti. L'abitazione nella quale è avvenuto il fatto si trova nella località di Cadossano, vicino alla frazione di Scalo. Inutili sarebbero stati i soccorsi al piccolo
Sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, l'uomo avrebbe più volte inveito contro la madre, picchiando lei e il fratello con calci e pugni, per poi finire per distruggere la mobilia di casa
D.C. , originaria di Guanabacoa, 39 anni e sposata con un paganese, rischia il processo con rito immediato la cui richiesta è stata presentata dalla procura di Nocera Inferiore
La madre, una donna di 58 anni, era stata costretta a denunciare il figlio, chiamando in soccorso le forze dell’ordine dopo aver subito aggressioni, botte e minacce, col giovane privo di controllo ormai pronto a tutto nei suoi confronti.
Partirà il prossimo 13 giugno il processo per maltrattamenti a carico del marocchino-marzanese, 30enne, protagonista di diversi episodi di aggressioni e minacce nei confronti della propria convivente
Dopo aver ottenuto una misura cautelare di allontanamento da casa, scattata con l’arrivo dei carabinieri lo scorso dieci aprile, ha incassato la richiesta di processo con rito immediato, presentata dalla Procura
Era l’11 novembre 2013 quando esplose un litigio, tutt'altro che leggero, tra due donne per ragioni di vicinato, non meglio specificate, con la successiva denuncia da parte della soccombente e l’avvio di un procedimento penale
Un 33enne di Pagani finisce a processo con le accuse di maltrattamenti, minacce e lesioni. Il periodo di riferimento va dal 2011 fino agli anni più recenti
Non accettava la fine del rapporto e cominciò a darle i tormenti, arrivando anche a minacciarla di morte. Ora sarà processato per stalking un 37enne, già gravato di precedenti, accusato di atti persecutori verso l'ex compagna
L'uomo avrebbe minacciato con violenza e ripetutamente il padre e la madre che si rifiutavano sistematicamente di consegnargli somme di denaro, comprese tra i 10 e i 20 euro, per acquistare droga
Una storia di violenza, quella consumata nel comune di Fisciano e risalente al 2015. Il fascicolo è all’attenzione della Procura di Nocera Inferiore, che ha chiesto il rito immediato per un uomo di 60 anni
La ragazza, e qualche volta anche la madre di lei, sarebbero state maltrattate per il bisogno continuo di soldi che servivano ad acquistare droga. Verso il processo un 32enne paganese, raggiunto da un divieto di avvicinamento all'epoca dei fatti
Un uomo era entrato superando la fila, ma tranquillizzando tutti perchè avrebbe dovuto chiedere un'informazione. Così non è stato e chi lo aveva fatto passare, ha poi tentato di aggredirlo. A riportare la calma le forze dell'ordine