Travolse e uccise con l'auto Luigi D'Urso: condannato a tre anni
Il 24enne – secondo l’accusa – superò ad alta velocità l’incrocio tra via De Felice e Corso Garibaldi nonostante il semaforo rosso
Il 24enne – secondo l’accusa – superò ad alta velocità l’incrocio tra via De Felice e Corso Garibaldi nonostante il semaforo rosso
Il sindaco Fortunato: "Bisogna dare un senso di giustizia a tutti quei cittadini che lavorano con serietà e dedizione, agire nel pieno rispetto della legge e della legalità premia sempre"
La Corte di Cassazione ha condannato il 29enne di Pompei a cinque anni di reclusione per l'incidente avvenuto il 21 ottobre 2021
Il sindaco di Sarno e l'ex direttore della Provincia Bruno Di Nesta, entrambi del Pd, sono accusati di tentata concussione ai danni dell'ex presidente del Consorzio Asi l'avvocato Gianluigi Cassandra
La difesa era incentrata su due motivi: secondo il ciclista, il pensionato si era scostato dal margine destro della carreggiata mentre sopraggiungeva l'auto che lo investì e poi sulla presunta impossibilità di attestare che quella dell'imputato fosse una fuga e omissione di soccorso
La Cassazione ha confermato la condanna per omicidio colposo emessa due anni fa dalla Corte d’Appello di Potenza
L'uomo aveva impugnato la sentenza in Cassazione, contestando il mancato riconoscimento dell'attenuante della provocazione e delle generiche
L'ex vice sindaco dovrà scontare cinque anni di reclusione, così come stabilito dai giudici in Appello
L’uomo finì al centro dell’indagine, ma più volte in passato era stato coinvolto in procedimenti penali, con un primo episodio risalente a 10 anni fa, quando sparò all’indirizzo di un giovane impegnato a distribuire volantini
La moglie, nel corso di violente discussioni, avrebbe minacciato anche di uccidere lui e le figlie, all’epoca dei fatti minorenni
Un mese: a tanto ammonta la pena riconosciuta per il danno, con intervallo di tempo tra il 2013 e il 2014
Nel 2018, il tribunale di Vallo della Lucania aveva condannato il primo cittadino di Rofrano, Nicola Cammarano, ad un anno di carcere (pena sospesa) e anche ad una ammenda di 2mila euro
La Corte d’Appello di Salerno ha ribaltato il verdetto di primo grado del tribunale di Nocera Inferiore riconoscendo l’esistenza del clan camorristico dei Zullo e quindi i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso e di scambio elettorale politico-mafioso che sarebbero stati messi in atto in occasione delle elezioni comunali del 2015
I fatti risalgono al 5 giugno 2010. Il pensionato camminava quando fu investito dalla Fiat Punto guidata dal ragazzo, a quell'epoca 22enne
Sul posto erano intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118. Le ferite riportate dal 67enne non risultarono gravi.
Quella sera, i poliziotti notarono uno scooter con sopra i due in una via del centro cittadino di Cava de' Tirreni, con una persona a bordo affiancarsi ad un’autovettura ferma sul margine destro della corsia di marcia
Questo quanto emerge dalle motivazioni della condanna emessa nei mesi scorsi a carico degli imputati, riconosciuti colpevoli di tentato omicidio per quanto accaduto il 25 maggio di un anno fa, nei pressi del cavalcavia di via delle Fontane ad Angri
Dopo l'incidente, l’uomo non si fermò a prestare soccorso all’anziano. Fu poi rintracciato e arrestato con l’accusa di omicidio colposo, omissione di soccorso, guida sotto effetto di sostanze stupefacenti e di alcoolici
Stando all'impianto accusatorio, con fatti consumati a Roccapiemonte, tra l'imputato e un vicino di casa fu una violenta serie di colpi, tra schiaffi e pugni, sferrati dall’imputato contro la seconda, per una questione di proprietà e di confine
La vicenda è relativa alla relazione vissuta tra l'uomo e la donna, che avevano due figli, con un rapporto difficile fatto da atteggiamenti violenti e pretese di avere rapporti sessuali
Le accuse erano di omicidio stradale e lesioni, perchè nell'auto c'era un'altra persona che restò ferita. Quel giorno erano in corso i festeggiamenti del Santo Patrono. La sentenza è stata di 2 anni e 3 mesi di carcere
Il giovane era finito prima sotto regime di sorveglianza e poi ai domiciliari, in due diverse circostanze. Il giudice ha riconosciuto solo uno dei due episodi, escludendo la recidiva e disponendo la rimessione in libertà al termine dell'udienza
Il giovane fu ferito all’altezza del ginocchio destro, ma non rischiò mai la vita, vista l'entità della ferita
Il gup Sergio Marotta del Tribunale di Vallo della Lucania ha condannato in primo grado un uomo di Orria, che ferì mortalmente alla testa il titolare di un bar intervenuto per sedare una rissa scoppiata nel locale
La pinza fu dimenticata durante l'intervento di rimozione di adenocarcinoma all’intestino. La condanna di primo e secondo grado è diventata definitiva per due professionisti