Il consulente del lavoro, con la complicità dei legali rappresentanti delle scuole, aveva instaurato fittizi rapporti di lavoro per 1503 soggetti, i quali avevano poi mentito, dichiarando nella loro domanda di aver prestato servizio presso le scuole in questione, per ottenere un titolo che, valutato per il punteggio, sarebbe risultato determinante per l'assunzione presso le scuole pubbliche
Tra le aziende colpite dal provvedimento, figura una florida attività imprenditoriale, ben avviata nel settore delle costruzioni di edifici e strade, risultata aggiudicataria, nel corso di quest'anno, di una gara di appalto del valore di 50 milioni di euro indetta da Anas
Individuato un articolato sistema fraudolento finalizzato ad ottenere i ristori economici legati al decreto legge relativo allo stop delle attività agonistiche causa Covid (che in emergenza prevedeva per il settore sportivo l'erogazione di 50 milioni di euro per il 2020/2021), attraverso false dichiarazioni per ingannare i funzionari di Sport e Salute
La DIA ha eseguito un provvedimento di confisca beni nei confronti dei fratelli Candurro, Vincenzo (Enzo 'o barbiere) e Giuseppe. I due si occupavano delle casse del clan e del riciclaggio
Si tratta di 14 unità immobiliari, per le quali l’amministrazione Ferraioli, ha proposto di destinarli per le sedi della Protezione Civile comunale, del Piano di Zona, del Centro Antiviolenza e del Centro per le famiglie
Gli uomini della Dia hanno posto i sigilli a beni mobili e immobili, disponibilità finanziarie e società a lui riconducibili, per un valore complessivo di circa due milioni di euro
L’ente ha risposto al bando di gara pubblicato dalla Direzione regionale del Piemonte e della Valle D’Aosta, scegliendo tra i 29 lotti messi all’asta il veicolo che ora sarà assegnato alla Protezione Civile
L'uomo di 36 anni, residente ad Angri con la sua famiglia, è stato condannato nel 2011 per associazione a delinquere finalizzata all'usura e all'estorsione
Di origine salernitana, ma emigrato in Calabria alla fine degli anni '60, già condannato per associazione mafiosa, Cirillo aveva creato una vera e propria organizzazione a delinquere dedita alle estorsioni e al racket a Sibari