Gli imputati, nel corso di numerose immersioni, avrebbero asportato abusivamente alcuni quantitativi di corallo protetto. Avrebbero fatto ricorso a tecniche vietate, danneggiando l'ecosistema marino. Il pescato sarebbe poi stato rivenduto a intermediari
Nel corso delle indagini è stato sequestrato un brogliaccio sul quale venivano indicati i quantitativi di corallo pescato e le somme introitate. Dati che hanno confermato la vastità del danno provocato al sistema ecomarino
I militari hanno eseguito 10 misure cautelari di divieto di dimora nei confronti di indagati dediti alla raccolta e alla commercializzazione del Corallium rubrum
Indagine condotta dai militari della capitaneria di porto di Salerno e dagli uffici locali marittimi di Amalfi e Maiori. I responsabili sono stati denunciati a piede libero