Questa la sentenza per Gioacchino Petrosino D’Auria, il presunto boss e figlio Antonio, Luigi Fezza, figlio del boss Tommaso, e Raffaele Calabrese. I quattro erano accusati di estorsione e sequestro di persona aggravata dal metodo mafioso
I fatti contestati risalgono al 2012, quando l’uomo fu sottoposto alla misura di prevenzione dal tribunale di Salerno, con un decreto di sequestro e confisca di alcuni immobili ad Angri, dal valore di svariati milioni di euro
Dall’usura all’estorsione, aggravata sempre dal metodo mafioso. La Dda di Salerno ottiene il rinvio a giudizio sul gruppo criminale facente riferimento a Dante Zullo. Quattro gli imputati e diciassette i capi d'accusa
Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere due delle quattro persone finite in un'indagine dell'Antimafia di Salerno per estorsione ad imprenditori edili ed immobiliari. Alcuni degli indagati vicini all'ex clan Fontanella
L’indagine della Dda «Un’altra storia», concentrata sulle attività di tre presunti gruppi criminali divise tra spaccio, agguati di fuoco, estorsioni, pestaggi, risse, possesso di armi e intestazione fittizie di società, sarà oggetto di un processo
La Dda di Salerno ha chiuso le indagini sul gruppo criminale facente riferimento a Dante Zullo. Diciassette i capi d'accusa, in maggioranza per usura ed estorsione aggravata dal metodo mafioso
Secondo la Procura Antimafia che aveva svolto le indagini, l'uomo avrebbe chiesto una somma di denaro pari a circa 3900 euro, nel giugno 2013, ad un debitore per l’acquisto di prodotti di profumeria
Il 50enne, insieme alla compagna P.J.P., tratta in arresto per lo stesso reato dai carabinieri di Battipaglia il 9 settembre 2016, costrinse un professionista di Bellizzi, a consegnare la somma di 10mila euro
Sono 34 gli imputati che compariranno davanti al gup Maria Zambrano del tribunale di Salerno il prossimo 25 ottobre. L'indagine è quella dell'Antimafia, che a dicembre scorso scoprì un giro di estorsioni verso imprenditori scafatesi e il vesuviano
Al rifiuto della madre di aprire il portone di ingresso dello stabile, il 40enne ha cominciato a sferrare calci e pugni sino all'intervento dei carabinieri
Rosario Rega e Luigi Coppola lasciano il carcere per andare agli arresti domiciliari. Lo ha deciso il tribunale del Riesame. Le accuse andavano dall'estorsione a quella tentata, fino all'incendio di un camion. Le vittime due imprenditori
I Carabinieri li hanno bloccati a Contursi Terme: sono finiti in carcere con l'accusa di estorsione due uomini che avevano preso di mira esercizi commerciali pretendendo di non pagare il conto
Un'estorsione, una seconda tentata, poi minacce anche davanti ai figli piccoli fino all'incendio di un automezzo. Due delle tre persone arrestate due giorni fa, sono state beccate dai loro colloqui in ospedale, dopo essere stati feriti a colpi di pistola
L'uomo era stato liberato dal regime dei domiciliari, ma aveva avvicinato una persona obbligandola a versare dei soldi per sua necessità. All'appuntamento stabilito, l'uomo ha trovato la polizia in borghese che lo ha arrestato
I due, diventati in passato collaboratori di giustizia, erano accusati di usura e tentata estorsione. Il tribunale li ha condannati entrambi in primo grado
Per aver tentato una doppia estorsione a due imprenditori della Valle dell'Irno, il tribunale di Nocera Inferiore ha condannato il nocerino Emanuele Arena. Fu arrestato insieme a Pietro Desiderio, considerato a capo di un clan a San Severino
La vittima, dopo aver visionato un sito internet di incontri online, riceveva una mail con intestazione “Ufficio Polizia Postale” nella quale veniva indicato di effettuare un versamento di 582 euro
Padre, figlio e suocero accusati di estorsione per aver pestato e minacciato un panettiere, che finì coinvolto in un incidente con la loro auto. Fu picchiato con mazze di ferro, affinchè si convincesse a versare soldi e firmare il cd dopo il sinistro
La Procura Distrettuale ha concluso l'attività investigativa sul presunto clan riconducibile al paganese Pietro Desiderio. A Marzo, il blitz portò all'esecuzione di oltre 30 misure cautelari. Tra gli indagati, anche un ex affiliato alla Nuova Famiglia
Coinvolto nella maxi retata della Procura distrettuale Antimafia perchè avrebbe agevolato le richieste estorsive del clan di Pietro Desiderio, il giudice lo ha scarcerato e rimesso in libertà. Già davanti al gip, in passato, si era difeso
I carabinieri di Nocera Superiore hanno arrestato una terza persona, coinvolta nei tentativi di estorsione consumati a danno di un uomo, che dopo aver vinto regolarmente una casa all'asta, si era visto chiedere soldi da padre e figlio, ex proprietari
L'uomo, già con diversi precedenti e condanne per reati associativi, è stato denunciato dalla Dda per la tentata estorsione nei riguardi di un imprenditore. La conversazione registrata su Facebook acquisita mentre tentava di vendere una casa
Il denaro è stato restituito, mentre i due uomini, inchiodati in flagranza di reato, sono stati tratti in arresto per estorsione: ecco come sono stati incastrati
Nel processo che vede imputato il nocerino Emanuele Arena, è stato ascoltato Pietro Desiderio, già condannato per l'episodio e ritenuto a capo di un clan tra l'Agro nocerino e l'Irno. Le sue dichiarazioni escludono un ruolo per il nocerino
La rivelazione durante gli interrogatori delle quattro nigeriane arrestate sabato scorso, con le accuse di estorsione e sfruttamento della prostituzione. Il giudice le ha scarcerate, ritenendo credibile la versione di una delle quattro