Operazione della Guardia di finanza di Cividale del Friuli che ha portato alla denuncia di 39 persone per falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale e dal privato in atto pubblico, con pene che prevedono la reclusione fino a 6 anni
Le pene (tutte sospese) vanno dai 2 anni agli 8 mesi di reclusione. Le indagini sono state portate avanti dai carabinieri sotto il coordinamento della Procura di Vallo della Lucania
Non si tratta soltanto di diplomi del settore sanitario, ma, nel corso delle indagini, è emersa anche la falsificazione di attestati di anzianità di servizio o per il conseguimento di altri titoli utili ad ottenere punteggi aggiuntivi nei concorsi pubblici riservati al personale scolastico
ra le 30 persone raggiunte dall’avviso di conclusione delle indagini vi sarebbe anche un dipendente del comune cilentano che svolge l'incarico di amministratore in un altro altro comune della provincia di Salerno
Gli accertamenti sono scattati a seguito di numerose segnalazioni giunte al Ministero dell’Istruzione. Contatti tra le Procure del Nord e il Provveditorato di Salerno
Nel mirino, in particolare, sarebbero finiti gli studenti di due istituti situati nel comune di Castellabate. L'indagine è ancora in corso e non risulterebbero indagati
Lo scandalo ha epicentro in provincia di Salerno, precisamente a Castel San Giorgio. Nel mirino due istituti fantasma che non hanno mai avuto il decreto di riconoscimento di scuola paritaria
I diplomi "sospetti" sarebbero stati utilizzati per inserirsi nella graduatoria di terza fascia di istituto e strappare un incarico a tempo determinato
Quarantasette gli indagati: secondo l'accusa, sarebbero stati falsificati i registri al fine di permettere ai 35 alunni di accedere alle prove di maturità. L'udienza è fissata a gennaio