Nocera, investì il fratello dopo un litigio: patteggia 6 mesi
Tra i due vi erano vecchi dissapori legati a questioni di natura economica
Tra i due vi erano vecchi dissapori legati a questioni di natura economica
La Procura lo accusa di aver chiamato in causa i familiari della ex, dicendo che era stato minacciato e intimidito da loro per questioni attinenti a questioni di rapporti con le figlie
Sono state confermate dalla Cassazione le condanne per un sistema di spaccio costituito da due fratelli, che si sono visti rigettare i ricorsi, con la decisione della Corte d'Appello ritenuta congrua e ben motivata
Entrambi si sarebbero recati con una Fiat Panda a un distributore Ip a Scafati, in via Santa Maria La Carità. Uno dei due attirò la vittima fuori, mentre il secondo lo investì poi, con l'auto
Secondo le indagini dei carabinieri della tenenza di Pagani, uno dei due fratelli, prima dell'accoltellamento, sarebbe stato accerchiato e aggredito. Poi sarebbe stata consumata la vendetta
Il collegio presieduto dal giudice Anna Allegro, presso il tribunale di Nocera Inferiore, ha revocato la misura cautelare ai due fratelli paganesi, finiti in carcere nel 2014 a seguito di due indagini condotte dalla Procura Antimafia
I fatti risalgono al luglio 2017, quando uno dei due trovò un'auto parcheggiata dinanzi l'accesso della sua abitazione
I due, dopo essere stati arrestati, hanno affrontato il giudizio per direttissima, al tribunale di Nocera Inferiore. Il primo è finito ai domiciliari, il secondo invece sottoposto all'obbligo di dimora
Ha scelto di patteggiare la pena di 4 anni di reclusione con l'accusa di spaccio di droga A.T. , arrestato dai carabinieri di Sarno insieme al fratello, finito invece assolto, nello scorso marzo
I due detenevano svariati quantitativi di droga nascosta negli armadi di casa, occultata per la vendita all’insaputa dei genitori
Nel verificare l'accusa dei due verso il loro vicino, i carabinieri trovarono in casa dei due una grossa quantità di marijuana
I due, insieme ad un terzo fratello (la cui posizione sarà giudicata separatamente), stavano coltivando nelle pertinenze della propria abitazione 37 piante di marijuana
I vertici provinciali del partito di Giorgia Meloni stanciano una dura stoccata contro il loro ex assessore regionale all'ambiente che, dopo aver criticato i partiti, ha deciso di aderire al movimento berlusconiano