La vittima è un 74enne elettrauto. Dopo un controllo a Pagani, è corso in ospedale a Boscotrecase, per via di un'emorragia. La Procura di Torre Annunziata ha iscritto tre medici tra gli indagati, dei quali uno operativo presso il presidio dell'Agro
Per il decesso della 47enne napoletana Fiorella Avino, la Procura ha iscritto nel registro degli indagati 3 medici. La famiglia contesta le dimissioni della donna, nonostante le sue condizioni critiche. Si attendono i risultati dell'autopsia
Due medici e il titolare di un laboratorio di analisi sono finiti sul registro degli indagati per delle lesioni gravi ad un neonato, affetto da una forma di anemia che secondo gli inquirenti poteva essere scongiurata
Tra le persone raggiunte dalla richiesta di rinvio a giudizio anche nove, tra medici ed infermieri. Nel mirino gli ospedali di Sarno e Scafati. Le indagini furono condotte dai carabinieri della stazione di San Valentino Torio
Sei dei dieci indagati sono stati raggiunti anche da una perquisizione da parte della Guardia di Finanza di Nocera Inferiore. Sui capelli dell'anziana, il medico legale ha trovato tracce di farmaci. Le indagini sono in pieno sviluppo
Sono il ginecologo e l'ostetrica che avrebbero materialmente accudito e seguito la donna durante il parto. L'autopsia effettuata sul corpo del piccolo non avrebbe evidenziato segni di sofferenza. Ma si attendono i risultati completi
L'accusa sostiene che gli indagati avrebbero diffuso in rete video porno che lei aveva inviato privatamente. Diversa la versione dell'avvocato difensore
Dieci persone appartenenti al clan camorrisstico "Vanella Grassi" di Secondigliano sono state arrestate per aver "accomodato" alcune gare della stagione 2013-2014 del campionato cadetto. Tra le società coinvolte l'Avellino e il calciatore Izzo del Genoa
Avviata dalla Capitaneria di Porto di Salerno nel 2012, a seguito di un’altra in un'altra indagine che portò ad una maxi truffa agli enti previdenziali, l'inchiesta è culminata igli avvisi di garanzia
"Ho sentito Rino, cade dalle nuvole. In questo momento non possiamo fare alcun commento: vuole aspettare di capire". Così Andrea D'Amico, procuratore di Gattuso, commenta all'Ansa la notizia
Come riportato da La Città, è accusato di “abuso della credulità popolare” per le lacrime di sangue sulla statua del bambin Gesù che avrebbe portato a Cava dalla Terra Santa
Cirielli: "Nonostante sia dispiaciuto per questa vicenda, sono con la coscienza a posto perché convinto di aver rispettato le leggi e le procedure e di non aver commesso alcun reato"