L'ex boss Antonio Pignataro, rinchiuso nel carcere di Opera, a Milano, e sotto processo per associazione di stampo mafioso e scambio elettorale politico-mafioso, chiede di andare agli arresti domiciliari per curarsi.
Giorni fa, il gup del tribunale di Salerno ha rinviato a giudizio dieci persone con l’accusa di associazione di stampo mafioso. E' lo stralcio dell'inchiesta "Un'altra storia"
Il pm antimafia Vincenzo Senatore ha reiterato, davanti al gup del Tribunale di Salerno Giovanna Pacifico, la richiesta di rinvio a giudizio per gli imputati coinvolti nell'inchiesta "Un'altra storia"
«Non sono il postino di nessuno. Sono innocente». Per tre ore si è difeso così l’ex vicesindaco Antonio Cesarano, finito in carcere per scambio elettorale politico-mafioso. La Dda lo ritiene il «collante» tra la camorra e le istituzioni
Le accuse vanno dallo scambio elettorale politico-mafioso alla corruzione elettorale, fino all’estorsione aggravata dal metodo camorristico e alla violenza privata. L’indagine ribattezzata «Un’altra storia» partì nel 2015
Sono restati tutti e quattro in silenzio i maggiori protagonisti e indagati dell'inchiesta della Dda a Nocera Inferiore, con accuse a vario titolo per associazione di stampo mafioso e scambio politico-elettorale mafioso
Ridotta la pena per Alessandro Pignataro, figlio dell'ex affiliato alla Nco, Antonio. Fu autore di due rapine insieme ad altre due persone nel 2015. I carabinieri arrestarono il gruppo quando, probabilmente, erano pronti a commetterne un'altra