Secondo l’impianto accusatorio portato avanti dal sostituto procuratore Anna Chiara Fasano, il sistema ricostruito dall’indagine metteva insieme decine di falsi incidenti per ottenere i rimborsi dalle assicurazioni
L'inchiesta coordinata dalla procura di Roma: a essere coinvolti tre giudici di pace, un gruppo di avvocati e periti, un medico e tre rappresentanti delle forze dell’ordine