I salernitani, come i campani in generale, oltre che degustarla come antipasto o secondo piatto, sono soliti servirsi della ricotta per condire la pasta, magari abbinandola a rucola, zucchine o altre verdure
La prima analisi era visiva: si analizzava la quantità, il colore e la torbidezza. Dopo c'era l'analisi organolettica: l'urina andava assagiata, odorata e tastata per individuare la tipologia di malattia che affligeva il paziente
Tantissimi i locali salernitani che stanno lanciando la margherita bionda, servendosi del pomodoro giallo del Piennolo detto anche o' spunzillo e che dal 1544 è il primo e l'unico vero "pomo d' oro"
Prima Beatrice in via Irno, poi Arienzo in via Baratta ed ora Beatrice (altra rinomata pasticceria) in via Nizza: i dolci artigianali si degustano comodamente al bar a Salerno
Nell'attuale Ascea, nel VI secolo A.C., nacque la Scuola Eleatica che prendeva il nome dall'antica città della Magna Grecia Elea. I fondatori della scuola furono Parmenide ed il suo allievo Zenone
Funky Tomato è un pomodoro di alta qualità, prodotto in Basilicata, a Palazzo San Gervasio, e in Puglia, a Cerignola: segue le pratiche dell’agricoltura biologica
Nato nel 1210 a Salerno dalla Famiglia da Procida, signori dell'omonima isola napoletana, studiò presso la prestigiosa scuola di medicina di Salerno e divenne consigliere fidato di Federico II di Svevia che gli affidò l'educazione del figlio Manfredi
Amendola, dopo la marcia su Roma divenne uno dei più strenui oppositori al fascismo. Prese una forte posizione dopo il delitto Matteotti, fu uno dei fautori della Secessione dell'Aventino ed uno dei firmatari del Manifesto degli intellettuali antifascisti
"L'idea è nata per caso- ha raccontato il creativo a Salernotoday.it - Un giorno, mentre ero in cucina, notai che gli spinaci cotti, predisposti in un certo modo nel piatto, acquisiscono la forma di una linea, come un contorno a matita"
Si racconta che un pastore, portando al pascolo i suoi buoi, si accorse che questi scomparivano giorno dopo giorno. Iniziò, quindi, a cercare il ladro di bestiame, ma invano
Da sempre simbolo della cittadina costiera, Villa Rufolo rappresenta oggi un vero gioiello da scoprire e riscoprire perché le meraviglie del sito, architettoniche e artistiche, non smettono mai di stupire visitatori e autoctoni.
Tutti pazzi, a Salerno e non solo, per i marron glacés, marmellate, castagne al rum, puree e i deliziosi dolci della tradizione locale che utilizzano queste castagne come materia prima
La fontana che attualmente è sita all'interno del quadriportico della Cattedrale di Salerno non è la fontana originale. Nel XIX secolo, infatti, Ferdinando I trasferì l'antica fontana salernitana dal Duomo alla Villa comunale di Napoli
Matura da ottobre ad aprile, periodo nel quale inizia la raccolta che avviene grazie all'istinto e alla capacità olfattiva di cani addestrati al fiuto del tartufo
Matura da ottobre ad aprile, periodo nel quale inizia la raccolta che avviene grazie all'istinto e alla capacità olfattiva di cani addestrati al fiuto del tartufo
Nella Salerno medievale tanti sono gli amori vissuti da improbabili protagonisti che hanno lasciato il segno nel cuore della popolazione al punto da trasformarli in canzoni o racconti per tramandarli a mo' di leggende come quella di Antonella e Raimondo.
Cosa lega San Pantaleone con la ricetta capace di stregare il palato dei buongustai? L'usanza di un piatto contadino nel giorno del Martirio del Santo: ecco perchè
Anche se esistente sin dal medioevo il primo vero sviluppo del sistema portuale di Salerno c'è stato nel XIII secolo grazie a Manfredi di Svevia. Il re di Sicilia, difatti, ampliò il porto salernitano che ancora oggi è chiamato Molo Manfredi in suo onor
Anche se esistente sin dal medioevo il primo vero sviluppo del sistema portuale di Salerno c'è stato nel XIII secolo grazie a Manfredi di Svevia. Il re di Sicilia, difatti, ampliò il porto salernitano che ancora oggi è chiamato Molo Manfredi in suo onor