Salerno: la leggenda dei 40 crociati e del nome della Carnale
Una leggenda salernitana narra di 40 cavalieri crociati di origine normanna che, giunti a Salerno nel 1016, salvarono la città da un assedio saraceno
Una leggenda salernitana narra di 40 cavalieri crociati di origine normanna che, giunti a Salerno nel 1016, salvarono la città da un assedio saraceno
Uno degli eventi più trumatici per la provincia di Salerno fu la terribile alluvione che colpi la Costiera Amalfitana e la parte nord di Salerno nel '54. L'alluvione travolse Salerno, Cava, Vietri, Tramonti, Maiori e Minori
Si narra che nel castello di Felitto vivesse un Barone: si comportava molto male con i suoi sudditi, ponendosi come un vero tiranno senza scrupoli
La Congiura dei Baroni è stato un movimento rivoluzionario che ebbe come protagonisti alcuni nobili del Regno di Napoli, da un lato, ed i Re Ferrante d'Aragona ed Alfonso II d'Aragona, dall'altro
Tra le tante delizie care al palato dei salernitani, occupano un posto importante le linguine al limone: ecco come si preparano
Uno dei simboli della provincia di Salerno, nonchè patrimonio dell'Umanità dell'Unseco, è la Certosa di San Lorenzo a Padula. La cotruzione della Certosa, la più grande d'Italia, fu voluta da Tommaso Sanseverino
Una delle famiglie nobili più importanti della storia d'Italia è stata la famiglia Sanseverino. Di origine normanna, al capostipite Turgisio, un cavaliere normanno, venne data in dono da Roberto il Guiscardo la contea dell'attuale Mercato San Severino
Nel 1563 a Salerno venne edificato un sistema di difesa contro le incursioni saracene composto dalle torri Angellara, Carnale e da quella della Crestarella a Vietri sul mare
Pochi giorni dopo le notizie giunte da Napoli delle vittorie di Masaniello nel 1647, a Salerno partì una rivolta capeggiata da un umile pescatore del rione Fornelle chiamato Ippolito da Pastina
Prima in bici, ora in auto. Ma il modo per richiamare l'attenzione con il megafono non è cambiato: è l'arrotino, figura storica che ancora oggi frequenta la nostra città, facendo riaffiorare ai nonni lontani ricordi di gioventù
Dopo l'operazione Avalanche Salerno divenne il centro nevralgico e capitale dell'Italia liberata dal nazifascismo. A Salerno, infatti, dal 11 febbraio al 15 agosto del 1944 lavorarono 3 governi nazionali: i due retti da Badoglio ed il governo Bonomi II
Pur essendoci stati insediamenti etruschi e romani si può benissimo affermare che l'identità di Salerno sia nata con il principe longobardo Arechi II che, verso la fine dell'VIII secolo, decise di trasferire la propria corte da Benevento a Salerno
Nipote della Regina Giovanna d'Angiò divenne regina consorte quando suo marito, Carlo III di Napoli, dopo una lotta di potere con la stessa Giovanna divenne re di Napoli
Antica pietanza popolare, che affonda le sue radici nei tempi dell'impero romano, rappresenta oggi un piatto tipico del nostro territorio: è la pizza cilentana, caratterizzata dallo stesso impasto usato per ottenere il pane
A circa 4 km dal centro abitato e sulla cima di Costa Palomba, un tempo sede di un antico castrum dei Lucani, è possibile ammirare una figura a grandezza naturale intagliata nella roccia e risalente al IV secolo a.C
Uno dei nobili che hanno scritto la storia delle Crociate è stato Boemondo di Antiochia, primo figlio di Roberto il Guiscardo con il quale combattè numerose battaglie contro l'impero bizantino
Ad oggi, quattro baby cicogne sono pronte a spiccare il volo, per poi far ritorno il prossimo anno. Il nido fu individuato per la prima volta nella primavera del 1996 da una squadra di sorveglianza dell'Associazione Tutela Ambientale
Una delle tradizioni a cui sono più legati i salernitani è quella della processione in onore della Madonna di Costantinopoli chiamata comunemente la Madonna che viene dal mare
Il Cilento vanta piatti eccellenti che, rievocando le antiche tradizioni gastronomiche della campagna, riescono a fondere gusto e qualità. Tra queste, i Ciccimmaretati che derivano dalla cucina casalinga contadina
Uno dei fondatori e primo Gran Maestro dell'ordine dei CavalieriTemplari fu Hugues de Payns. Anche se la storiografia ufficiale lo identifica come un nobile francese alcuni recenti studi portano a supporre che, invece, fosse un nobile di Nocera
Silvatico, noto perlopiù come fondatore del Giardino della Minerva, nacque da un'importante famiglia salernitane e fu uno dei più importanti medici del suo periodo tanto che Roberto d'Angiò decise di nominarlo tra i suoi medici personali
Nello splendido borgo costiero di Cetara, esiste una antica tradizione: quella della tecnica della pesca delle alici con le lampare, alias un tipo di lampada, montata su di una barca, usata di notte per illuminare una vasta zona d'acqua
Sin da giovane iniziò a viaggiare per gran parte del mondo allora conosciuto: Persia, Etiopia, India, Nord Africa e Spagna fin quando, si dice a causa di un naufragio, giunse a Salerno dove incontrò il vescovo Alfano I ed il duca Roberto il Guiscardo
Figlia di Guaimario IV sposò Roberto dopo il divorzio di quest'ultimo con Alberada. Da subito seguì devotamente il marito nelle sue guerre di conquista consigliandolo e scendendo, spesso, anche sul campo di battaglia
Lo squisito Carciofo di Paestum, prelibatezza made in Salerno accompagna da tempo immemorabile la cultura gastronomica e rurale delle popolazioni del Sud Italia