Scossa di terremoto nel salernitano: epicentro a Ricigliano
Il sisma si è verificato - come accertato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - ad una profondità di 5 km
Il sisma si è verificato - come accertato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - ad una profondità di 5 km
Secondo i dati della Sala Sismica INGV-Roma il sisma, si è verificata a 297 chilometri di profondità,
Il movimento tellurico è stato localizzato dalla sala sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma ad una profondità di 29 km
Per domani, dopo gli eventi delle settimane scorse, era già stata prefissata una riunione operativa, in relazione alla microzonizzazione sismica e sarà convocata a breve un’altra riunione tecnica in particolare sui sistemi delle reti e dei trasporti
A comunicarlo è l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
Il sisma, di magnitudo 2.1, è stato localizzato alle 13.59 ed avvertito in alcuni comuni salernitani e lucani
Il movimento tellurico si è verificato ad una profondità di 2 chilometri
Il primo movimento tellurico, di 2.4, si è verificato Balvano alle ore 9.52. Le altre due scosse, di magnitudo 2.3, alle 10.33 e 10.34 a Vietri di Potenza
Altre micro-scosse si sono succedute nella notte e fino a poco prima delle 7 di questa mattina. Molti salernitani sui social, ieri sera, hanno espresso preoccupazione per il sisma avvertito anche nel nostro territorio
Il sisma è stato registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ad una profondità di 8 chilometri
A rilevare l'evento sismico è stato l'Ingv. La profondità del movimento tellurico è di 340 chilometri
Il sisma è avvenuto ad una profondità di circa 303.8 chilometri. Di conseguenza, non è stato avvertito dalla popolazione locale
E' accaduto all'alba, epicentro a Sapri, a dieci chilometri di profondità
Era il 23 novembre 1980, erano gli anni delle partite alla radio e della televisione in bianco e nero. Altri bianconeri, quelli della Juventus, giocavano contro l'Inter e la Rai, di consueto, trasmetteva in tv un tempo della partita più importante. Poi le scosse, gli armadi che dondolavano, la corsa in strada, le urla, il terrore, i morti
In provincia di Salerno il bilancio ufficiale delle vittime fu di 674 morti e di 2.468 feriti, con interi paesi falcidiati.
Nessun danno a cose o a persone
E' stata avvertita stamattina, 5 novembre, anche a Salerno. Si è trattato di un leggero movimento sussultorio, percepito dalla popolazione, dopo le scosse registrate ieri
La magnitudo è stata di 2.2 ma fortunatamente ad una profondità di dieci chilometri. Non si registrano danni a cose ed a persone
Il terremoto si è verificato ad una profondità molto elevata, quasi 200 chilometri. In mattinata c'era stato un altro sisma, a Casalbuono, nel Vallo di Diano. Rilevato dai sismografi, era stato di proporzioni inferiori, quindi allo stesso modo non percepito
La zona rilevata è 5 chilometri a Nord di San Gregorio Magno, con coordinate geografiche (latitudine e longitudine) 40.7, 15.4 ad una profondità di 15 chilometri. Il terremoto è stato localizzato dalla sala sismica INGV-Roma. Una precedente scossa era stata già registrata a fine marzo
La Polizia Municipale di Salerno e la Protezione Civile del Comune stanno monitorado la situazione dopo la scossa di terremoto nell'Adriatico
Una lieve scossa è stata registrata a largo di Castellabate, questa mattina
Oscillazioni avvertite in altre località dell'Agro Nocerino Sarnese, anche a Siano Percepito anche nella Valle dell'Irno, a Mercato San Severino
Il primo cittadino del capoluogo ricorda quei drammatici momenti lanciando, contemporaneamente, un messaggio di speranza alla città
Una campagna che vuole essere un modo per non dimenticare quel sisma, i drammatici ritardi da cui poi scaturì il moderno sistema di Protezione civile ma anche per accresce la consapevolezza del rischio e la resilienza della comunità