Scafati, usura a gestione familiare: arriva la prima condanna
Giro di usura a gestione tutta familiare: arriva una prima condanna, quella che il gup ha inflitto la settimana scorsa a Raffaele Porpora, 38enne figlio del defunto boss Antonio
Giro di usura a gestione tutta familiare: arriva una prima condanna, quella che il gup ha inflitto la settimana scorsa a Raffaele Porpora, 38enne figlio del defunto boss Antonio
Le motivazioni saranno note solo nelle prossime settimane. L’inchiesta è quella recentemente condotta dal pm dell’Antimafia, Vincenzo Senatore
I primi tre hanno scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. L’ex ras e capo zona della Nco a Nocera Inferiore, Macario Mariniello, si trova invece ancora in Spagna. Per lui tempi di estradizione ed interrogatorio si allungheranno
Solo una condanna per il processo "Condor", concentrato su un sistema di presunti usurai, chiuso in primo grado per intervenuta prescrizione.
Grazie all'intervento di Sportello Tutela Aziende e Cittadini è riuscito a risparmiare oltre 10mila euro. Il presidente Pentone: "Sono sciacalli e il Tribunale ci ha dato ragione"
Gli accordi saranno sottoscritti dai Dipartimenti di Scienze Giuridiche e di Scienze Politiche Sociali e della Comunicazione con SOS Impresa Salerno
Le persone vittime di usura nell'indagine aperta a Scafati sarebbero state minacciate. Ragion per cui la Procura, nella figura del sostituto procuratore Giuseppe Cacciapuoti, ha chiesto l'incidente probatorio prima di chiudere le indagini
È stato assolto in Appello dal reato di usura Carmelo Arena, finito sotto processo per dei presunti prestiti ad interessi illeciti nei confronti di un imprenditore del settore trasporti
Il clan degli usurai: le donne gestivano il giro legati a soldi e pesanti minacce. Nei prossimi giorni gli indagati saranno sottoposti ad interrogatorio di garanzia
Dall’usura all’estorsione, aggravata sempre dal metodo mafioso. La Dda di Salerno ottiene il rinvio a giudizio sul gruppo criminale facente riferimento a Dante Zullo. Quattro gli imputati e diciassette i capi d'accusa
L’indagine era nata dopo la denuncia di Pasquale Attianese, noto industriale e titolare della «Prodotti conservati di Attianese Pasquale spa». La banca avrebbe praticato illegamente tassi d'usura per più volte su dei suoi conti correnti
A capo di un clan dalla natura criminale, ci sarebbe stato Pietro Desiderio, il paganese arrivato dall’Agro nocerino e stabilitosi nella Valle dell’Irno. Il 16 novembre il gip del tribunale di Salerno farà le sue valutazioni.
L’operazione è l’epilogo dell’operazione Golden hand eseguita dai finanzieri di Salerno nel novembre 2012 che consentì il sequestro di prevenzione di un patrimonio per un valore di circa 14 milioni di euro nei confronti della famiglia “Marotta”
L'uomo, secondo indagini, insieme alla moglie (il cui ruolo sarà affrontato giuridicamente a parte) avrebbe prestato duemila euro ad un debitore in stato di necessità, per poi farsi consegnare la somma di 500 euro mensili con un interesse del 25%
La Dda di Salerno ha chiuso le indagini sul gruppo criminale facente riferimento a Dante Zullo. Diciassette i capi d'accusa, in maggioranza per usura ed estorsione aggravata dal metodo mafioso
Sono 34 gli imputati che compariranno davanti al gup Maria Zambrano del tribunale di Salerno il prossimo 25 ottobre. L'indagine è quella dell'Antimafia, che a dicembre scorso scoprì un giro di estorsioni verso imprenditori scafatesi e il vesuviano
I due, diventati in passato collaboratori di giustizia, erano accusati di usura e tentata estorsione. Il tribunale li ha condannati entrambi in primo grado
I quattro, che avevano rivestito il ruolo di responsabile nella filiale a Nocera Superiore, erano accusati di aver applicato tassi usurai superiori rispetto a quanto previsto dalla legge. Il collegio ha accolto tesi difensiva, decidendo per l'assoluzione
La vittima era un imprenditore, che con la sua denuncia diede il via alle indagini, che chiese un aiuto in denaro per difficoltà economiche legate al pagamento di alcuni fornitori. Il tribunale ha emesso condanne nei confronti di due uomini
Il consigliere comunale di Fratelli d'Italia-An interviene dopo sopo l’indagine della Procura della Repubblica del Tribunale di Salerno, che ha smantellato un “sistema” criminale nella città capofila dell'Agro
Giuseppe Passante è personaggio già noto per reati contro il patrimonio con minacce e violenza alla persona, anche servendosi di armi, sui quali, naturalmente, "svettava" la partecipazione al clan camorristico di Pagani, "Contaldo"
Lo riporta il quotidiano La Città: pare che dietro i negozi storici che chiudono i battenti ed i franchising che li rimpiazzano ci sia una una gabbia nella quale, con l'acqua alla gola, si stanno ficcando in molti
L'uomo era già stato sottoposto a misura di prevenzione sia personale che patrimoniale nel 2009 perchè ritenuto collegato al clan Camorristico "Maiale"
"In molte indagini - ha spiegato Lembo nel corso della conferenza stampa- abbiamo registrato la connessione tra usuraio e ambienti della criminalità organizzata: per questo abbiamo ritenuto opportuno inserire una esperienza specifica nel settore"
Saranno curati dalla Fondazione Antiusura Nashak, in collaborazione con i Piani Sociali di Zona S10 e S3