Nel mirino di G.P. , originario di Pagani, erano finiti una donna e suo figlio. Tra maggio 2018 fino all’avvio del procedimento penale, l’uomo avrebbe ingiuriato la donna, pedinandola ed attendendola all’uscita, o al rientro da casa
Minacce di morte e offese quotidiane: di questo è accusato un 37enne di Sarno, atteso dall’udienza preliminare dopo la richiesta di rinvio a giudizio presentata dalla Procura di Nocera Inferiore
Finisce a processo una coppia di 48 e 44 anni, entrambi di Angri, finiti sotto accusa per stalking e violenza privata per aver perseguitato e terrorizzato una donna, finita nel mirino per questioni di vicinato
Sono in tre a essere stati mandati a giudizio dalla procura di Nocera Inferiore. Gli imputati sono tutti residenti a Cava e saranno giudicati per singole accuse, legate a loro comportamenti, consumati nel tempo, nei riguardi della vittima
A discutere le due protagoniste della storia. Una delle due donne aveva raccontato di essere stata aggredita per difendere il passaggio d’accesso per il figlio disabile
Patteggia due anni di reclusione, con pena sospesa, una ragazza di 27 anni. Una delle vittime fu afferrata per le gambe, durante l'ennesima lite, rischiando di finire giù dal balcone di casa
Sassate contro le finestre di casa, minacce di morte, intimidazioni ai figli e resti di cibo lasciati sul loro balcone. Questo e altro avrebbe commesso un uomo, che da tempo aveva preso di mira i suoi vicini
L'episodio risale al 2014, con una coppia che mal sopportava i suoi vicini di casa. A finire in ospedale furono due donne, madre e figlia, insieme ad un bimbo piccolo travolto dall'escalation di violenza, ora oggetto di un processo in tribunale
Carmine Mosca morì dopo un colpo d'arma da fuoco che gli lacerò l'intestino. Il decesso dopo venti giorni di coma, nonostante i soccorsi immediati. Alla base del gesto, l'ennesima lite tra i due vicini, finita in tragedia per futili motivi
La lite tra due vicini di casa per poco non finita in tragedia. Dopo essere stato denunciato dal vicino (morso dal suo cane), l'uomo irruppe in casa sua, tentando di colpirlo con un coltello. Poi lo rincorse in Chiesa, prima di essere arrestato
Cambia l'accusa per l'83enne Giuseppe Milite, accusato della morte di Carmine Mosca, 88enne contadino, morto in ospedale dopo venti giorni di coma. Alla base del gesto una lite per futili motivi, frutto di un lungo pregresso tra i due anziani