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Pnrr Sanità, Vietri smentisce e attacca De Luca: "Flop della Regione sui posti di terapia intensiva"

La parlamentare salernitana snocciola i numeri per difendere il Ministro Fitto: "Ha realizzato solo 281 posti letto in terapia intensiva a fronte dei 499 programmati mentre i posti in terapia semintensiva realizzati sono 256 a fronte dei 406 previsti"

"Nessuno dei decreti di finanziamento delle singole misure della Missione Salute del Pnrr è stato modificato. Chi oggi attacca i ritardi dimentica di segnalare che a fronte di 2,5 miliardi di euro assegnati all'edilizia sanitaria dall'articolo 20 della legge 67 del 1988 ad oggi risultano programmati interventi per 1,7 miliardi". Lo dichiara il deputato salernitano Imma Vietri, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Commissione Affari Sociali-Sanità della Camera rispondendo al governatore De Luca in merito alle critiche sui presunti tagli alla Regione Campania.

La smentita 

La parlamentare salernitana va all'attacco: "La proposta di rimodulazione dei posti in terapia intensiva si è resa necessaria in quanto alcune Regioni hanno comunicato al Governo di non essere in grado di raggiungere gli obiettivi. In particolare - sottolinea Vietri - la Campania risulta quella con maggiore criticità: ha realizzato solo 281 posti letto in terapia intensiva a fronte dei 499 programmati mentre i posti in terapia semintensiva realizzati sono 256 a fronte dei 406 previsti. Il termine messo è quello finale e consente all'Italia di raggiungere agevolmente gli obiettivi preso atto delle richieste delle Regioni. Le gare sono state già fatte da Consip e tutte le Regioni possono attivare gli acquisti. Nulla vieta alle Regioni quindi di procedere". Vietri, inoltre, ribadisce che "per quanto attiene ai posti letto in terapia intensiva e gli interventi riferiti alla misura 'ospedale sicuro e sostenibile', tali tali interventi tra i cosiddetti "progetti in essere". In sede di verifica con la Commissione è emerso che molti di tali interventi non erano rendicontabili in quanto realizzati prima del 2020 oppure non rispettavano i vari criteri previsti dal Piano. La Commissione europea ha accolto la proposta di rimodulare la rendicontazione nell'ambito del Pnrr di tali interventi, continueranno ad essere realizzati con i fondi nazionali che già in precedenza garantivano la copertura finanziaria. Il Governo Meloni, pertanto, non solo non ha tagliato gli investimenti ma, grazie a questa riprogrammazione, ha evitato l'enorme danno che sarebbe derivato dalla loro permanenza nel Piano in quanto, se fossero risultati inammissibili, la Commissione avrebbe bloccato il pagamento delle rate. Questa è la realtà dei fatti che De Luca finge di non sapere. Altro che denunciarlo in Procura: il governatore dovrebbe ringraziare il Ministro Fitto per l'enorme lavoro che sta facendo per non perdere le risorse e mettere in campo progetti concretamente realizzabili", conclude Vietri. 

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