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Opposizione contro De Luca: "Utilizza il logo Regione a fini politici, raggiunto il massimo della barbarie"

Bufera dopo la convocazione della manifestazione per venerdì 16 febbraio in piazza Santi Apostoli a Roma.

“Quando i sindaci campani si sono visti recapitare un invito ad una manifestazione contro il Governo con tanto di logo di Regione ed Anci Campania abbiamo raggiunto il massimo della barbarie dell’uso politico delle Istituzioni. De Luca non può permettersi di usare il logo della Regione per una guerra politica personale in cui tenta solo di coprire i suoi fallimenti di nove anni di amministrazione". È quanto afferma il senatore di Fratelli d'Italia Antonio Iannone dopo la convocazione, da parte del governatore, di una manifestazione per venerdì 16 febbraio in piazza Santi Apostoli a Roma. Pietra dello scandalo la decisione di inserire, nell'invito inviato a sindaci ed amministratori del sud, il logo della Regione e quello di Anci Campania. 

La nota di Iannone

"Il sindaco Marino (presidente Anci Campania ndr) non solo non si vergogna di spalleggiare un tale gaglioffo e addirittura schiera il logo dell’Anci che dovrebbe rappresentare tutti i Sindaci a prescindere dalle appartenenze politiche" attacca Iannone, che aggiunge: "Marino dovrebbe dimettersi per questo ma visto che non ha senso della vergogna ho chiesto agli Amministratori di Fratelli d’Italia di lasciare ogni carica. Invito gli altri partiti politici di centrodestra a fare altrettanto. Lo stesso Presidente Decaro dovrebbe intervenire per fermare questo sconcio dell’uso politico dell’associazione dei Comuni ridotta a comitato elettorale di De Luca. Le Istituzioni appartengono ai Cittadini e non ai partiti politici o sue espressioni; invece in Campania c’è un’emergenza democratica fatta di quotidiane dichiarazioni deliranti, azioni politiche sconcertanti e condotte umilianti. Gli uomini del PD confondono l’Istituzione con la fazione. Noi non staremo a guardare in questo carnevale perenne che un uomo disperato e in guerra con tutti sta generando. La Campania non merita tutto questo diluvio di fango, offese e tribali manifestazioni. È tempo di reagire per spazzare via questo tal quale politico”. 

Vietri e Gambino

"È scandaloso che si utilizzi lo stemma della Regione Campania per convocare una manifestazione di piazza contro il Governo. Così com'è assolutamente inappropriata la presenza anche del simbolo di Anci Campania" aggiunge la deputata di Fratelli d'Italia Imma Vietri: "Dopo le parole ignobili pronunciate nei giorni scorsi contro il Governo Meloni, ci troviamo di fronte all'ennesimo folle gesto che conferma, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che il presidente della Regione Campania è completamente fuori controllo. Non si possono infatti usare le Istituzioni - sottolinea Vietri - per accentuare lo scontro politico, in quanto esse rappresentano tutti i cittadini e non solo quelli di una determinata parte politica. De Luca, quindi, farebbe bene a rimuovere lo stemma della Regione dal manifesto e a sostituirlo, magari, con quello del suo partito, il Pd, di cui evidentemente si vergogna. Lo stesso vale per il presidente Marino, che evidentemente ha confuso l'Anci Campania per il comitato elettorale di De Luca. A questo punto - aggiunge - ci aspettiamo che la segretaria del Pd Elly Schlein e il presidente nazionale dell'Anci Antonio De Caro prendano subito le distanze da chi, pur ricoprendo ruoli istituzionali, ne ha completamente dimenticato il significato" conclude Vietri. Sulla stessa linea Alberico Gambino, componente dell'assemblea nazionale di Fdi: "L’appello disperato di chi, come De Luca, non sa più a cosa aggrapparsi per tentare di mimetizzare i suoi enormi fallimenti di questi ultimi nove anni da governatore. E il suo fido scudiero Marino che dovrebbe rappresentare e tutelare gli interessi di tutte le autonomie locali e non certo gli interessi politici di De Luca. Insomma una assurda quanto ingiustificata manifestazione contro il Governo che vede in prima fila Regione e Anci Campania quando De Luca e Marino le istituzioni dovrebbero difenderle e non certo attaccarle beceramente. D’altronde in Campania con De Luca si sono raggiunti picchi di antipolitica mai visti in passato, con continue aggressioni verbali contro il Governo e i suoi rappresentanti. Un indegno spettacolo che va avanti da troppo tempo e che fortunatamente finirà l’anno prossimo quando De Luca e i suoi andranno definitivamente a casa e il centrodestra vincerà". 

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