Accesso al Comune solo su appuntamento, per la stampa: insorge l'Ordine dei Giornalisti della Campania
L'Ordine dei Giornalisti: "Una disposizione che cancella la libertà di informazione e che contrasteremo con ogni azione, anche legale, a tutela dei giornalisti salernitani"
L’accesso di giornalisti, fotoreporter e operatori televisivi, se è finalizzato allo svolgimento della propria attività professionale, avviene mediante
riconoscimento personale, alias identificazione a mezzo tesserino da giornalista pubblicista, ma è sempre subordinato al previo appuntamento, fatta eccezione delle sedute di consiglio comunale, delle conferenze stampa e delle manifestazioni pubbliche. E' quanto stabilisce il Comune di Salerno: contestualmente, al giornalista verrà rilasciato un badge che reca la scritta “Giornalista – Operatore Televisivo”.
Va sottolineato che l'ingresso sbarrato ai cronisti in caso di mancato appuntamento, sembrerebbe contraddire l'articolo 21 della Costituzione Italiana secondo cui “…La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure". Dubbi e perplessità da parte di diversi giornalisti salernitani, dunque, intenzionati ad approfondire la legittimità delle norme previste dal Disciplinare Comunale.
Ad intervenire, anche l'Ordine dei Giornalisti della Campania:
L'Ordine dei giornalisti della Campania denuncia il regolamento. medievale e anticostituzionale emanato dal Comune di Salerno che, nel mezzo di un'inchiesta giudiziaria che coinvolge l'Amministrazione, consente l'accesso ai giornalisti solo su appuntamento e con badge, con multe di 500 euro per chi non rispetta la normativa.
Una disposizione che cancella la libertà di informazione e che contrasteremo con ogni azione, anche legale, a tutela dei giornalisti salernitani.