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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Accorpamento porti Napoli-Salerno, i lavoratori: "Sarebbe un danno per tutti"

La comunità portuale salernitana scrive alle istituzioni locali per impedire che il Governo Renzi unisca i due enti campani

Il possibile accorpamento tra le autorità portuali di Napoli e Salerno torna a preoccupare e non poco i lavoratori della comunità portuale salernitana che, ancora oggi, non conoscono quale sarà il loro futuro. Per questo, in mattinata, hanno inviato una lettera al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, al presidente della Provincia Giuseppe Canfora, al sindaco facente funzioni Enzo Napoli e ai deputati e senatori salernitani sollecitandoli “ad approfondire le problematiche sollevate, al fine di scongiurare un inutile e dannosissimo accorpamento nella autorità portuale di Napoli e soprattutto ad intraprendere in queste ore una forte ed incisiva azione istituzionale a tutela dello scalo della nostra provincia, delle aziende che in esso operano e dei livelli occupazionali raggiunti”.

“L’intera comunità portuale di Salerno, fatta di tante aziende, lavoratori, servizi, che compongono la maggiore impresa del territorio, chiede – dichiarano in una nota - che al porto di Salerno sia garantito il mantenimento della autonomia della propria Autorità Portuale, assicurando alla Regione Campania la stessa considerazione già attribuita alla Regione Liguria, dove sono state preservate due Autorità Portuali. Essa chiede, in conclusione, che Salerno sia trattata con la stessa dignità di La Spezia rispetto a Genova, di Venezia rispetto a Trieste, di Ancona rispetto a Ravenna, facendone il quindicesimo porto sede di Autorità Portuale che mantiene la propria autonomia”.
 

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