rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

"Niente cure, per noi lei è morta": la storia incredibile di Francesca Calfa

La donna - racconta il quotidiano La Città - è ancora viva: paga le tasse e il suo 730 parla chiaro. Ma per l'Agenzia delle Entrate la signora è defunta

Una storia davvero incredibile quella che vede come protagonista una nonnina di 93 anni, Francesca Calfa, originaria della provincia di Catanzaro ma dal 2009 residente a Salerno, che per l’Agenzia delle Entrate risulta essere morta dal 25 agosto 1997. La donna - racconta il quotidiano La Città - è invece ancora viva: paga le tasse, e il suo 730 parla chiaro, il Comune di Salerno sa dove abita tant’è che nel 2009 le ha spedito a casa la tessera elettorale, con cui si è recata al seggio nelle elezioni dei due anni successivi, e nel 2010 le ha rilasciato la carta d’identità.

L’Inps, che aveva bloccato il pagamento del vitalizio, si è arresa all’evidenza e ha ripreso ad erogarle la pensione e l’indennità di accompagnamento, che riscuote la figlia. I problemi, però, non sono finiti perché l’Asl, pur avendole consegnato nel 2010 la tessera sanitaria, si è accorta della comunicazione di un decesso risalente al 1997, benché fortunatamente mai avvenuto, e l’ha cancellata dai suoi elenchi informatici delle persone aventi diritto alle prestazioni sanitarie. Per questo motivo il suo medico di base da mesi ormai non si vede riconosciute le prestazioni offerte rischiando, oltretutto, di finire nei guai perché prescrive medicinali e cure a una donna che, sulla carta, risulta morta. Dopo essersi recata più volte in via degli Uffici Finanziari, per dimostrare ai funzionari dell’Agenzia delle Entrate che sua mamma, benchè allettata, è ancora in vita, la figlia dell’anziana, la signora Maria Lupia, non è riuscita ancora ad ottenere la correzione l’errore.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Niente cure, per noi lei è morta": la storia incredibile di Francesca Calfa

SalernoToday è in caricamento