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Cronaca

Morì dopo intervento al rene: tre medici del Ruggi a giudizio

La vittima è Antonello Mucciolo, 51 anni, originario di Aquara ed ex capo operaio della Comunità Montana degli Alburni. L'inchiesta è stata aperta a seguito di una denuncia dei familiari

Tre medici dell’azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno rischiano il processo per la morte di Antonello Mucciolo, 51 anni, avvenuta nel giugno 2018.  Oggi il pm Penna del tribunale di Salerno ha chiesto, per loro, il rinvio a giudizio, perché con “imperizia, imprudenza e negligenza” avrebbero  determinato il decesso dell’ex capo operaio della Comunità Montana Alburni originario di Aquara. Per i camici bianchi l’accusa è di omicidio in concorso e lesioni.

Il dramma

Il 23 giugno del 2018 Mucciolo venne sottoposto ad un intervento chirurgico che prevedeva l’asportazione di una massa grassa sul rene destro. Lo stesso medico chirurgo aveva riferito alla famiglia che vi era stato un problema durante l’intervento e nello specifico diceva che era stata tagliata verticalmente la vena cava all’altezza dell’addome e che quindi erano intervenuti d’urgenza per porre rimedio a tale atto negligente. Non solo. Ma - secondo quanto denunciato dai familiari - spiegò che il paziente aveva perso molto sangue ma che il problema era stato risolto e che, pur non essendocene la necessità ma per prassi, avrebbe dovuto trascorrere una notte nel reparto di Rianimazione dove sarebbe stato svegliato al mattino seguente. Ma, purtroppo, Mucciolo non si è più risvegliato.

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