Scuole dell'Infanzia a Castel San Giorgio: stangata sulle iscrizioni per le famiglie
Il Comitato: "L'amministrazione Longanella, nella Giunta dello scorso 9 agosto, riconfermando la Sezione Primavera per l'anno scolastico 2013/2014 ha deciso di aumentare indiscriminatamente la quota a carico delle famiglie"
Una denuncia che lascia senza parole, quella che giunge dal Comitato permanente di difesa del cittadino di Castel San Giorgio. Con l’avvio del nuovo anno scolastico, infatti, giunge una stangata significativa per le famiglie del territorio che hanno bambini iscritti alla sezione primavera della scuola dell'infanzia del Comune e di Santa Maria a Favore, frazioni alte di Castel San Giorgio.
"L’amministrazione Longanella, nella Giunta dello scorso 9 agosto, riconfermando la Sezione Primavera per l’anno scolastico 2013/2014, su proposta dell’assessore Raffaele Sellitto, ha deciso di aumentare indiscriminatamente la quota a carico delle famiglie, in alcuni casi addirittura raddoppiandola- spiegano dal Comitato - Le sezioni primavera ospiteranno circa 20 bambini, tra i 2 e i 3 anni: nonostante la crisi economica, le famiglie dovranno versare quote esose ogni mese, più care rispetto al 2012".
A tali quote, le famiglie dovranno sommare l’importo della mensa e del trasporto che, se non sarà aumentato dall’amministrazione, varierà dai 30 euro agli 80 euro mensili. Insomma, un servizio nato per favorire le famiglie più svantaggiate, alla fine dei conti, arriverà a costare come quelli offerti dai privati- aggiungono indignati dal Comitato - Ma non finisce qui, perché l’aumento delle rette è ancora più inspiegabile quando nella stessa delibera, la n. 165 del 9 agosto 2013, si legge che il costo del progetto, pari a 49mila euro, è già totalmente coperto attraverso i fondi del Comune di Castel San Giorgio che, ogni anno, vengono trasferiti al Fondo Unico di Ambito", concludono dal Comitato.