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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Bimbo di 3 mesi positivo alla cocaina, riscontrata anche meningite batterica: "Condizioni gravissime"

Il bambino è stato soccorso in extremis e stabilizzato al Ruggi di Salerno, per poi essere trasferito in codice rosso al Santobono nelle prime ore della mattina di mercoledì. I medici del nosocomio napoletano hanno diagnosticato una meningite batterica

E' arrivato al Ruggi in pericolo di vita, nella notte di martedì, un bimbo di 3 mesi a cui, si sospetta, sia stata somministrata della cocaina. Il piccolo, in condizioni gravissime, è stato soccorso in extremis e stabilizzato, per poi essere trasferito in codice rosso al Santobono di Napoli nelle prime ore della mattina di mercoledì. Attualmente è ricoverato in rianimazione e risulta affetto da una importante forma di meningite batterica

Le indagini

Ad indagare gli agenti della Questura di Salerno che hanno già ascoltato i genitori del minore e i sanitari ospedalieri. Sul caso, vige il massimo riserbo: accertamenti in corso.

La nota del Santobono

Nel tardo pomeriggio l'ospedale Santobono ha emesso una nota in cui parla di condizioni "gravissime". Il nosocomio napoletano fa sapere che le condizioni cliniche, all'arrivo del piccolo, sono apparse "da subito gravissime con imminente pericolo di vita tanto da rendere tempestivo il trasferimento in terapia Intensiva pediatrica". Lì è stato intubato e ventilato meccanicamente, il che ha ottimizzato la funzione cardiocircolatoria. Sulla questione legata alla presenza di cocaina nel sangue il Santobono chiarisce: "Alla luce del primo dei due referti tossicologici positivo per cocaina nelle urine eseguito a Salerno è stato ripetuto il test tossicologico rapido e inviato campione presso la tossicologia del Cardarelli, risultato negativo per la presenza di sostanze stupefacenti. Inviato campione ematico presso l'Aou “L. Vanvitelli” per indagine cromatografica ad elevata sensibilità per la ricerca di sostanze di abuso nel sangue".

Il quadro clinico

"Il prosieguo clinico - sottolinea la nota del Santobono - è stato caratterizzato da gravissima alterazione degli indici infettivi/infiammatori, lo stato di coscienza alterato che unitamente alla evidenza di emorragia cerebrale evidenziata alla Tac eseguita presso l’ospedale di provenienza ha imposto indagini neuroradiologiche ulteriori. Il piccolo è stato condotto presso la radiologia del nostro presidio e sottoposto a Risonanza Magnetica Nucleare, a seguito della quale è stato condotto in urgenza presso la sala operatoria di Neurochirurgia per il posizionamento di catetere di monitoraggio della pressione intracranica. In quella sede è stato prelevato un campione di liquido cefalorachidiano risultato positivo per 'Haemophilus Influenzae', confermando il sospetto diagnostico iniziale al momento della ammissione in terapia intensiva di meningite batterica. Al termine della degenza il paziente è stato ricondotto presso la nostra Unità operativa di Terapia Intensiva e sottoposto alle cure ed al monitoraggio del caso. Dall’ingresso le condizioni, ancorché stabilizzate, rimangono gravissime e ci si riserva la prognosi".

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