Cava, confiscati 2 milioni di euro a imprenditore vicino al clan "Zullo"
Nel 2018 il giovane era stato colpito da provvedimento di custodia cautelare in carcere, eseguito nell'ambito dell'operazione "Hyppocampus", insieme ad altri 13 indagati, accusati di estorsione, usura e trasferimento di valori
La Dia di Salerno ha confiscato due aziende di panificazione e numerosi rapporti finanziari, per un valore complessivo stimato in oltre due milioni di euro, a un 29enne di Cava de' Tirreni.
L’inchiesta
Nel 2018, il giovane era stato colpito da provvedimento di custodia cautelare in carcere, eseguito nell'ambito dell'operazione ''Hyppocampus'' su disposizione del gip del Tribunale di Salerno, insieme ad altri 13 indagati, accusati di estorsione, usura e trasferimento di valori commessi con l'aggravante del metodo mafioso. In particolare, gli venne contestata l'appartenenza all'organizzazione criminale che opera nel territorio di Cava de' Tirreni e facente capo a Dante Zullo. Con il provvedimento di oggi è stata applicata, a suo carico, anche la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, per la durata di quattro anni.