Falsi matrimoni per favorire l'ingresso di stranieri in Italia, assolti in tre
Le unioni sarebbero state organizzate in cambio di cifre versate agli intermediari, che ne avrebbero poi girato una quota a coloro che erano disposti a sposarsi con donne provenienti dall'estero
Matrimoni combinati tra italiani e stranieri, in tre assolti perchè il fatto non sussiste. A pronunciarsi il tribunale di Benevento. Tra gli imputati c'era anche un uomo di Cava de' Tirreni, attualmente sotto processo a Nocera Inferiore per le medesime accuse.
L'inchiesta
Stando all'impianto della Procura, i tre avrebbero favorito l'ingresso in Italia di cittadini marocchini, organizzando matrimoni fittizi che sarebbero serviti al ricongiungimento familiare. L'assoluzione riguarda un 55enne di Cava, difeso dall'avvocato Antonio De Donato, e altre due persone di 50 e 63 anni. L'accusa aveva chiesto la condanna a 6 anni e 8 mesi per due imputati e l'assoluzione per il terzo. Le unioni sarebbero state organizzate in cambio di cifre versate agli intermediari, che ne avrebbero poi girato una quota a coloro che erano disposti a sposarsi con donne provenienti dall'estero. Matrimoni celebrati in Marocco, poi l'arrivo in Italia e le richieste di permesso di soggiorno per motivi familiari presentate agli uffici competenti.