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Cronaca Cava de' Tirreni

Movida a Cava de' Tirreni, la denuncia di una giovane: "In migliaia raccolti in pochi metri"

La denuncia di una ragazza riferisce di una quantità notevole di persone presenti all'ingresso di un locale, che avrebbero atteso diverse ore prima di accedere all'interno, non senza pochi disagi e con il rischio di farsi male

Locali strapieni a Capodanno, disagi e spintoni per la folla all'esterno di un locale a Cava de' Tirreni. Un appello ad una movida più sicura e gestibile ci arriva da una nostra lettrice, che racconta dei problemi riscontrati nel trascorrere la serata del 31 in un locale del centro, dopo aver prenotato in anticipo un tavolo per ventiquattro persone. La denuncia della giovane riferisce di una quantità notevole di persone presenti all'ingresso del locale, che avrebbero atteso diverse ore prima di accedere all'interno, non senza pochi disagi e con il rischio di farsi male. L'accesso al locale era presidiato da alcuni addetti alla sicurezza

Il racconto

"Vi descrivo lo scenario al nostro arrivo: una quantità immane di persone ammassate davanti all'ingresso del locale, nessuna transenna, nessun servizio d'ordine, nessuna fila, solo un'orda di gente stipata in una piazzetta. Cerchiamo di formare una fila tra noi del tavolo, in circa un'ora riusciamo ad arrivare quasi davanti all'ingresso tra spintoni e urla di rabbia della gente. L'ingresso era un cancelletto largo un metro che veniva chiuso a tratti da due bodyguardi. Nessuna lista, la "selezione" era la seguente :" Uno, due, tre, quattro, cinque, entrate!" indicando gente random. Io ero intenta ad evitare un signore ubriaco fradicio, che insultava i salernitani con cori, spingendo e strattonando (mi è arrivato un simpatico ceffone in faccia da questo soggetto). Un altro premio nobel ha deciso di improvvisarsi Newton, testando le leggi della fisica e lanciando una bottiglia di plastica mezza piena in mezzo alla folla e prendendo in testa un ragazzo. Arrivata a questo punto, in fila da circa due ore e mezza al freddo, schiacciata e con i gomiti di altre persone nei miei reni, con i piedi a tratti sollevati da terra perché tanto venivo sorretta dalla gente che spingeva, rischiando di cadere dalle scale e spaccarmi la faccia più volte (perché ovviamente in queste situazioni viene fuori l'istinto primordiale dell'essere umano, che lascia ogni briciolo di buon senso e inizia a spingere e a cercare la rissa), decido di chiamare il 112"

La segnalazione alle forze dell'ordine

La ragazza, così come racconta, avrebbe a quel punto più volte chiamato le forze dell'ordine per un intervento. Alla stessa sarebbe stato consigliato di allontanarsi, pur dopo diverse telefonate. Ma nessuno, nonostante i solleciti, sarebbe intervenuto

"Alle 4:15 siamo riusciti ad andare via. Onestamente non so per cosa essere più indignata, se per la delinquenza e la disorganizzazione del locale o per il totale menefreghismo delle forze dell'ordine. È passato poco più di un anno dall'incidente di Corinaldo, l'anno scorso avevano tutti la paura di essere denunciati e hanno aumentato i controlli e semplicemente rispettato le norme di sicurezza. È mai possibile che basti un anno per dimenticare tutto e tornare ad essere i soliti sciacalli delinquenti? Bastava che qualcuno perdesse l'equilibrio, che qualcuno rispondesse male agl insulti e agli strattoni di quell'ubriaco, che quella bottiglia di plastica prendesse l'occhio di qualcuno, bastava una minima scintilla per sfiorare una tragedia. Fortunatamente non è successo, ma c'è bisogno che la gente sappia, che questi criminali non si sentano legittimati ad infrangere la legge in questo modo, solo perché chissà per quale miracolo nessuno si è fatto male, devono sapere che non possono uscirne illesi. Non si possono aspettare i prossimi ragazzini morti per colpa della disorganizzazione degli altri prima di fare qualcosa"

Il problema della movida è stato più volte affrontanto nelle città dove, in occasione di feste ed eventi, si registra un numero elevato di persone. Il più delle volte, nelle zone dove sono presenti i locali per i più giovani. A Nocera Inferiore, ad esempio, giorni fa, il sindaco Manlio Torquato aveva chiesto un potenziamento del numero delle forze dell'ordine i nstrada, onde prevenire risse ed incidenti di vario tipo, viste le migliaia di persone che accorrono puntualmente nella città dell'Agro nocerino. L'appello della nostra lettrice è più che condivisibile, per sensibilizzare chi gestisce queste attività, alla massima attenzione, onde evitare episodi spiacevoli durante una normale serata o un momento di divertimento.

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