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Cronaca Eboli

Si rifornivano di droga pagandola in bitcoin, 33 arresti

Arresti e perquisizioni sono stati eseguiti nelle province di Potenza, Roma, Salerno, Foggia, Reggio Emilia, Lecco e Matera

Avevano base in provincia di Potenza e si rifornivano in altre regioni i due gruppi specializzati nel traffico di sostanze stupefacenti, raggiunti stamane dall'operazione antidroga della squadra mobile della Questura di Potenza. Sono 33 le persone arrestate, di cui 20 in carcere e 13 ai domiciliari, e nove le altre misure cautelari (divieti di dimora nei Comuni di residenza), nell'operazione condotta dalla Polizia, su disposizione della Dda Antimafia di Potenza.

Le accuse

Arresti e perquisizioni sono stati eseguiti nelle province di Potenza, Roma, Salerno, Foggia, Reggio Emilia, Lecco e Matera. Nell'inchiesta si contesta l'esistenza di due gruppi distinti, entrambi radicati in alcuni Comuni della provincia di Potenza e con ramificazioni anche nel capoluogo lucano. Dalle indagini è emerso pure il coinvolgimento di minorenni la cui posizione è stata segnalata per competenza al Tribunale dei minorenni di Potenza. Gli accertamenti hanno consentito di acquisire gravi indizi in ordine all'esistenza di due associazioni, dedite al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, la prima con base a Tito e Potenza e fonti di approvvigionamento a Cerignola (Foggia) ed Eboli mentre la seconda, ad Avigliano, Pietragalla e Potenza, si riforniva tramite un indagato della provincia di Roma. Nel corso delle attività tecniche, inoltre, è emerso anche che l'approvvigionamento avveniva parallelamente da parte dei due gruppi, sia da fornitori operanti su internet, tramite pagamenti in bitcoin, privi di ogni tracciabilità, che inviavano la sostanza stupefacente direttamente a casa dei sodali o dei loro parenti deceduti.
 

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