rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Nocera Inferiore

Morte di Elia Caroccia, chiesta l'archiviazione: "Fu una fatalità"

La procura di Isernia ha concluso che non ci sono responsabilità a carico di terzi nell'accaduto

"Una fatalità". Questa la conclusione a cui si è arrivati nell'indagine sulla tragica scomparsa di Elia Caroccia, una 32enne originaria di Nocera Inferiore, avvenuta il 20 agosto durante un'escursione sul sentiero dei “Fringuelli”, presso il ponte tibetano di Roccamandolfi, in provincia di Isernia. La locale procura, infatti, ha concluso che non ci sono responsabilità a carico di terzi nell'accaduto.

Il fatto

Elia Caroccia, in compagnia di amici, aveva scelto di trascorrere una giornata all'aria aperta, esplorando una delle mete più affascinanti della regione. Tuttavia, la sua avventura si è tragicamente conclusa con una caduta mortale dal sentiero. Inizialmente, le indagini avevano coinvolto anche il sindaco di Roccamandolfi, dato che il Comune è proprietario del sentiero. Nonostante ciò, dopo un esame approfondito delle prove, il procuratore di Isernia, Carlo Fucci, ha richiesto l’archiviazione del caso. Ora, sarà il Gip a decidere se accogliere questa richiesta, ordinare ulteriori indagini o procedere altrimenti.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Morte di Elia Caroccia, chiesta l'archiviazione: "Fu una fatalità"

SalernoToday è in caricamento