Esami di maturità e di terza media: al via la settimana delle prove

Al via gli esami nelle scuole, da questa settimana.  I circa dodicimila alunni di terza media si cimenteranno con la prima prova scritta, il compito d’italiano, per poi proseguire con la prova di matematica e di lingue straniere predisposte dalle commissioni d’esame interne. Fissato per venerdì, quindi, il test più temuto, le prove Invalsi su matematica e italiano: 75 i minuti a disposizione per rispondere ai quesiti di ciascuna delle due materie. Subito dopo le prove scritte, è previsto l’orale a carattere multidisciplinare. 

Conto alla rovescia, anche per gli esami di maturità per circa 12 mila studenti. La prima prova si svolge il 17 giugno, alle ore 8.30. La seconda prova è fissata per il giorno successivo, il 18 giugno. Invece la terza prova, il cosiddetto “quizzone” si terrà lunedì 22 giugno 2015. Saranno ammessi agli esami gli studenti che, nello scrutinio finale, abbiano conseguito una votazione non inferiore a 6 in tutte le materie, condotta compresa. Anche quest’anno, come in passato, la commissione d’esame sarà mista, costituita quindi per metà da commissari esterni e per metà da membri interni della classe e presieduta da un presidente anch'esso esterno. Il numero massimo dei commissari è di sei, tranne che per alcuni indirizzi di studio nei quali ne vengono assegnati quattro.

Come negli anni scorsi, la sufficienza si raggiunge con la votazione di 60/100. Il voto finale si compone delle seguenti voci: credito scolastico (ciascun candidato può far valere un massimo di 25 punti); punteggio delle prove scritte (45 è il totale dei punti, ripartiti in ugual misura tra le tre prove); punteggio colloquio orale (30 i punti da assegnare); bonus (è di 5 punti e può essere assegnato in aggiunta al voto finale a condizione che il candidato abbia un credito scolastico di almeno 15 punti e un risultato complessivo nelle prove d'esame di almeno 70 punti); lode, che va ai candidati che all'esame avranno conseguito il punteggio massimo di 100 punti senza fruire del bonus integrativo e che hanno riportato negli scrutini finali relativi alle classi terzultima, penultima e ultima solo voti uguali o superiori a otto decimi, compresa la valutazione del comportamento. Cresce l'attesa.