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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Capaccio

Appalti e corruzione, Franco Alfieri indagato: nel mirino l'affidamento della pubblica illuminazione

Il sospetto principale riguarda un sub-appalto tra la ditta Dervit di Roccadaspide, che aveva vinto l'appalto con i comuni di Capaccio Paestum e Battipaglia, e la società Alfieri Impianti di Torchiara

Corruzione, turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Questi i reati contestati nell'indagine in cui risulta coinvolto il presidente della Provincia e sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri. L'inchiesta nasce da alcune anomalie registrate nell'ambito degli appalti della pubblica illuminazione nel Comune da lui guidato ed in quello di Battipaglia. Indagati insieme a lui Alfonso D'Auria (titolare di una procura speciale per Dervit), l'imprenditore Vittorio De Rosa (titolare della ditta Dervit, aggiudicataria degli appalti finiti nel mirino della Procura), Elvira Alfieri, sorella del sindaco-presidente e titolare dell'impresa Alfieri Impianti Srl, Andrea Campanile (componente dello staff del sindaco Alfieri) e Carmine Greco (responsabile unico del procedimento). 

L'indagine

Il sospetto principale riguarda un sub-appalto tra la ditta Dervit di Roccadaspide, che aveva vinto l'appalto con entrambi i comuni, e la società Alfieri Impianti di Torchiara. Quest'ultima, secondo gli inquirenti, sarebbe collegata a Franco Alfieri (la figlia di Alfieri, insieme alla sorella Elvira e al fratello Domenico, hanno quote societarie in questa ditta. Ieri i finanzieri hanno sequestrato computer, dispositivi informatici e cellulari presso i vari uffici di Alfieri (in Comune, in Provincia e nel suo studio legale). Le due gare d'appalto, secondo gli investigatori, sembrano avere molte somiglianze. Ci sono indizi che suggeriscono che l'aggiudicazione di queste gare potrebbe essere stata influenzata da un accordo corruttivo tra il sindaco Alfieri e Vittorio De Rosa, il titolare di Dervit. In entrambi i casi, Dervit ha vinto l'appalto e ha successivamente dato in sub-appalto parte dei lavori alla Alfieri Impianti Srl, associata alla famiglia del sindaco. Poco dopo che queste relazioni commerciali tra Dervit e Alfieri Impianti si sono consolidate, Dervit ha ottenuto un contratto del valore di 2,2 milioni di euro, partecipando a un processo di gara che presentava numerose anomalie."La procedura a evidenza pubblica" scrivono gli inquirenti sarebbe "connotata da una serie di rilevanti anomalie".

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