Ipotesi di turbativa d'asta: i Gallozzi indagati a Messina
Nell’indagine, come ha anticipato il Mattino, sono coinvolti anche i vertici della Caronte & Tourist: Vincenzo Franza, Olga Mondello e Antonio Repaci
Turbativa d’asta per il bando della gestione della rada San Francesco a Messina: questa l'accusa per la quale sono stati indagati dalla procura siciliana Agostino Gallozzi e suo fratello Enrico. L’azienda dell’imprenditore, la Salerno Container Terminal, è stata sospesa in via precauzionale per dodici mesi dalla partecipazioni a gare di appalto nella provincia di Messina.
Nell’indagine, come ha anticipato il Mattino, sono coinvolti anche i vertici della Caronte & Tourist: Vincenzo Franza, Olga Mondello e Antonio Repaci. L’inchiesta parte dalla denuncia di due imprenditori siciliani che erano stati estromessi dal bando di gara per la rada di Messina. Nell'esposto si sosteneva che Salerno Container Terminal e Caronte &Tourist fossero due società collegate tra di loro e che la Caronte possedesse quote della Sct Spa. La gara fu vinta dalla società siciliana. La difesa del gruppo Gallozzi ha negato che la Caronte & Tourist avesse quote della società di Gallozzi. I due gruppi sarebbero, invece, in partnership nella società Terminal Traghetti.