Festa della donna, Giovane Italia: "Momento di discriminazione"
La portavoce di Giovane Italia, Alessia Senatore, propone una riflessione sulla festa della donna alla cittadinanza: "La ricorrenza andrebbe ricondotta ad una commemorazione per evitare di rimarcare ancora differenze tra i sessi"
Una riflessione "al di là delle valutazioni relative alla deriva consumistica alla quale la festa della donna è andata incontro", quanto proposto da Alessia Senatore, portavoce di Giovane Italia. La militante, infatti, in occasione dell'8 marzo, invita i cittadini ad osservare da un'ottica diversa la ricorrenza: "La festa della donna – osserva la portavoce - è discriminante perché parte da una distinzione di genere: è un atto di solidarietà nei confronti della donna in quanto tale, che oscilla da una retorica glorificazione ad una gentile commiserazione".
Ponendosi a favore di una tutela provvista di misure efficienti verso il ruolo che la donna ricopre nella società e in famiglia, dunque, la Senatore prende distanze dalla giornata al profumo di mimosa: "Le donne non vanno tutelate non con una celebrazione foriera di chiacchiere - ha ribadito - La ricorrenza andrebbe ricondotta ad una commemorazione per evitare di rimarcare ancora differenze tra i sessi".