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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Battipaglia

Inchiesta su Alfieri, nuove perquisizioni della Finanza negli uffici comunali

Nel mirino presunte irregolarità negli appalti per la pubblica illuminazione tra Battipaglia e Capaccio Paestum

Proseguono le indagini della Procura di Salerno su presunte irregolarità negli appalti per la pubblica illuminazione. Tra giovedì e venerdì, la Guardia di Finanza di Eboli e il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Salerno, hanno eseguito un nuovo decreto di perquisizione e sequestro negli uffici comunali di Battipaglia e Capaccio Paestum e nelle sedi delle ditte coinvolte che si trovano tra Roccadaspide e Torchiara. 

L'inchiesta

Secondo l’ipotesi della Procura -  secondo quanto riporta La Città - sarebbe esistito un presunto “patto” tra il sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia Franco Alfieri e un’azienda di Roccadaspide. In particolare, Alfieri avrebbe favorito l’aggiudicazione alla società dell’appalto per la pubblica illuminazione di Capaccio Paestum (2,02 milioni di euro) in cambio del subappalto di una parte dei lavori (2,6 milioni di euro) ad una ditta riconducibile a familiari dello stesso Alfieri per l’appalto di Battipaglia.

I finanzieri avrebbero sequestrato documentazione relativa ad entrambi gli appalti, tra cui il piano operativo di sicurezza, i verbali di visita e di coordinamento, la contabilità dei lavori e le fatture.Nelle sedi delle sue società, invece, avrebbero, acquisito quasi mille fatture d’acquisto, i formulari di smaltimento, la contabilità industriale e i rapportini giornalieri. Alfieri e altri sei indagati sarebbero accusati, a vario titolo, concorso in corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio e turbativa d’asta.

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