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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Metropolitana, Sergio Vetrella: "Per la regione è una linea ferroviaria"

L'assessore regionale ai trasporti ha chiarito la posizione della regione sull'opera: "Per la regione non ha le caratteristiche di una metropolitana, attendiamo in ogni caso il parere del ministero"

"Come regione non crediamo che questo tratto sia da considerarsi come una metropolitana, quanto invece di una linea ferroviaria. Per le caratteristiche che abbiamo riscontrato, non è altro che questo" così Sergio Vetrella, assessore regionale ai trasporti, nel corso della conferenza stampa tenutasi in mattinata al palazzo della provincia di Salerno. Il delegato della giunta regionale si è recato in città per spiegare i motivi della mancata attivazione, sinora, della metropolitana di Salerno, da Vetrella definita tuttavia "linea ferroviaria".

Tra una metropolitana e una linea ferroviaria, ha spiegato l'assessore regionale, ci sono notevoli differenze ed i costi per una metropolitana sono nettamente più alti. "Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - ha spiegato Vetrella - dovrà chiarire se questa è da reputarsi una linea metropolitana ai sensi della legge 211 o se è una linea ferroviaria".

Il tratto completato, quello che va da Salerno stazione ferroviaria allo stadio Arechi, sette chilometri e mezzo di percorso, corre su un binario: "Secondo il contratto stipulato dal comune e dalla Rete Ferroviaria Italiana - ha aggiunto Vetrella - la tratta metropolitana Salerno stazione FS - Stadio Arechi sarà attivata, in prima fase, all'esercizio commerciale con un sistema di esercizio a spola promiscua (con materiale diverso) con un cadenzamento a circa 60 minuti". Quindi, un treno ogni sessanta minuti. Solo successivamente, con un investimento economico, sarà possibile arrivare ad un "cadenzamento a 35 minuti e, a regime, con cadenzamento a 20 minuti, dopo un altro investimento".

Vetrella ha proseguito: "Se poi il comune di Salerno vuol far partire i treni anche domani mattina, la regione non ha nulla in contrario. Se il comune ha avuto l'autorizzazione dall'Agenzia nazionale, devono solo mandarci il quadro dei servizi che vogliono attuare e io sarò lieto di accontentarli. Ma sicuramente noi come regione non possiamo accollarci questa spesa per una linea di 7,5 km che, al meglio, prevede un treno ogni 60 minuti".

Sulla questione si è speso anche il presidente della provincia di Salerno Edmondo Cirielli, che ha difeso l'istituzione provincia ("la conferenza stampa si tiene qui perchè la provincia è competente nei trasporti", rispondendo anche alle critiche del Pd, che aveva fatto un manifesto in cui accusava il Pdl) e ha precisato che la provincia vuole la metropolitana: "La metropolitana di Salerno é un'opera strategica per l'intero territorio provinciale. Su questo tema intendo aprire un confronto costruttivo e ricercare la collaborazione di tutti gli attori istituzionali, a cominciare dal comune di Salerno che da anni porta avanti la realizzazione dell'opera. Per ottenere dei soldi, però, non possiamo pensare che si possa chiederli per soli 7,5 km. E' necessario che si pensi ad una metropolitana provinciale che colleghi un tratto ben più ampio, che va da Sarno a Eboli passando per l'università degli studi di Salerno".

Così come illustrato dall'assessore provinciale ai lavori pubblici e al PTCP Marcello Feola, che ha parlato di metropolitana con collegamenti sino ad Eboli (fermata strategica quella dell'aeroporto di Pontecagnano, collegamento tra infrastrutture) e, per quanto riguarda il nord della provincia, interventi significativi anche sui collegamenti ferroviari nell'agro nocerino sarnese. Alla conferenza stampa ha preso parte anche l'assessore provinciale ai trasporti Romano Ciccone.

 

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