Morte Michele Vecchio a Padula in incidente sul lavoro
L'uomo era solo nel capannone nel quale lavorava al momento dell'incidente: i colleghi erano in pausa pranzo. A dare l'allarme la figlia, che non lo aveva visto rientrare a casa
E' morto schiacciato tra due lastre Michele Vecchio, l'operaio 52enne deceduto ieri a Padula mentre si trovava all'interno della fabbrica di lavorazione del marmo nella quale lavorava, la ditta Cancellaro: ennesimo incidente sul lavoro. L'incidente si è verificato intorno alle 13: secondo quanto si è appreso l'uomo era solo all'interno del capannone quando è avvenuta la tragedia. I colleghi erano infatti in pausa pranzo. L'uomo aveva deciso di anticipare del lavoro per andare poi in pausa. Tuttavia, mentre l'operaio manovrava con un telecomando un carro ponte per spostare alcune lastre di marmo, una di queste lo ha colpito scaraventandolo contro altre lastre che si trovavano a terra. Michele Vecchio è rimasto schiacciato tra le due lastre di marmo.
I colleghi, rientrati intorno alle 14, hanno ripreso a lavorare ma nessuno si sarebbe purtroppo accorto di quanto accaduto. L'allarme è scattato quando una delle figlie dell'uomo, non vedendolo rincasare, ha chiamato in fabbrica per chiedere come mai il padre non fosse tornato a pranzo. I colleghi hanno quindi iniziato a cercarlo e lo hanno trovato intrappolato tra le due lastre. Nel tentativo di salvarlo hanno spostato una delle due lastre per rianimarlo, ma purtroppo il cuore si era fermato.
Sul posto i carabinieri della locale stazione e i militari della compagnia di Sala Consilina che, di concerto con il comando provinciale di Salerno, indagano coordinati dalla procura della Repubblica salese. Il magistrato di turno, Michele Sessa, ha disposto il sequestro del carro ponte e del telecomando usati dall'operaio. La salma di Michele Vecchio è stata invece trasferita presso l'ospedale Luigi Curto di Polla. La magistratura dovrà decidere se eseguire o meno l'autopsia prima di restituire la salma alla famiglia.
