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Cronaca Battipaglia

Aggressione choc a Battipaglia, è morto Natalino Migliaro

Massacrato di botte da due sconosciuti incappucciati che dopo l'aggressione si diedero alla fuga, l'uomo è morto all'alba presso la clinica Campolongo Hospital di Eboli. La sua fidanzata fu violentata

Non ce l'ha fatta Natalino Migliaro, il 33enne picchiato tra il 5 e il 6 ottobre mentre era in auto con la fidanzata, a Battipaglia. L'uomo era stato trasferito nel centro riabilitativo di Eboli dall'ospedale Ruggi di Salerno. Le sue condizioni apparvero subito molto gravi. La fidanzata era stata violentata dai malviventi che avevano sorpreso la coppia nella loro auto, dopo che si era appartata. I due si trovavano sull'Aversana: gli investigatori ipotizzano che l'aggressione sia scattata dopo il tentativo di rubare la loro Lancia Musa. I delinquenti, a causa del cambio automatico, non sarebbero riusciti a inserire la retromarcia per fuggire: in quel momento si sarebbe scatenata la furia dei due che hanno violentato la ragazza, 26enne di Eboli, e massacrato di botte il fidanzato.

Sul caso indagano il Nucleo Investigativo provinciale dei carabinieri e i militari della Compagnia di Battipaglia, diretti dal Capitano Giuseppe Costa. Subito sono emersi alcuni punti oscuri: non è ben chiaro come mai i due giovani si trovassero in una zona così buia nel giorno del compleanno di Migliaro. L'aggressione, infatti, è avvenuta in una stradina di campagna in un campo di mais, dove non vi sono telecamere di sorveglianza. Il  poverino è morto all'alba presso la clinica Campolongo Hospital di Eboli, per arresto cardiaco, dopo due mesi di agonia. Dolore.

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