Pagani, il quartiere "Lamia" è ancora terra di spaccio: nuovo arresto dei carabinieri
L'uomo è stato seguito dai carabinieri, dopo aver venduto un quantitativo di droga ad una coppia in auto. Dalle indagini dei carabinieri, l'assuntore avrebbe avuto indicazioni di recarsi nel quartiere "Lamia" per l'acquisto della droga
«Dei magrebini mi hanno indicato la zona della Lamia, a Pagani, per comprare droga». Un nuovo colpo quello assestato dai carabinieri sul contrasto allo spaccio di droga: due giorni fa è finito agli arresti domiciliari il 36enne A. B. , sorpreso a cedere ad una donna cocaina, marijuana e hashish dietro la somma di 50 euro. L’uomo è stato beccato dai militari durante un controllo notturno in via Matteotti, meglio nota come la zona della “Lamia”, per gli investigatori non solo territorio di spaccio, ma anche feudo del clan Fezza - D’Auria Petrosino. A confermare l’attività di spaccio agli inquirenti è stata proprio la donna che aveva acquistato la droga, sentita a sommarie informazioni. In suo possesso c’erano 2,5 grammi di marijuana. Lo scambio sarebbe avvenuto nei pressi di un portone, dove la ragazza era giunta dietro indicazioni avute da un gruppo di stranieri ad Angri.
L’arresto di due giorni fa (oltre ai tanti dell’ultimo mese) conferma l’esistenza di un’indagine ben più ampia per contrastare il fenomeno di spaccio nella città di Pagani. Nelle ultime settimane i carabinieri avevano sequestrato diversi quantitativi di droga, grazie ad una serie di arresti mirati. Tra i casi più eclatanti, quello di un pusher che spacciava direttamente dalla camera del figlio ad un giovane, che invece custodiva un enorme quantitativo di marijuana in un garage. In uno dei tanti verbali allegati agli arresti di quel periodo, la circostanza riferita ai carabinieri - da parte di uno degli arrestati - che "non sarebbe stato possibile trovare tutta la droga che girava a Pagani". Per il 36 finito arrestato dai carabinieir, il gip Luigi Levita ha disposto il divieto di dimora in Provincia. In sua difesa, il fatto che la droga che aveva spacciato poco prima non fosse sua.
