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Cronaca Pagani

Pagani, un chilo di marijuana in garage: giovane di 23 anni verso il processo

La droga fu rinvenuta dai carabinieri durante un controllo che rientrava in una vasta attività di repressione del fenomeno dello spaccio, sempre più vivo nel comune di Pagani nonostante diverse inchieste di procura ordinaria e Antimafia

Fu trovato in possesso di un chilo di marijuana nascosto nel garage, le cui modalità di conservazione (già frazionata in dosi) e la presenza di strumenti destinati al confezionamento, spinsero la procura a formalizzare l'accusa di spaccio. Con queste accuse, il 23enne Luigi Fortino rischia ora il processo. Il sostituto procuratore Giuseppe Cacciapuoti ha chiesto il rito immediato, su cui si pronuncerà per ultimo il gip. L'arresto del giovane risale al 10 gennaio scorso, quando i carabinieri di Pagani agli ordini del tenente Angelo Chiantese, eseguirono almeno altri tre arresti in ambito di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. Ancor prima del giovane, a finire nel mirino degli inquirenti ci fu una coppia che riusciva a spacciare dall'interno della camera dei propri figli, attraverso una finestra che dava sulla strada, sulla quale avvenivano poi gli scambi veloci tra pusher e assuntori. 

Le indagini dei carabinieri, in corso in quell'occasione ma anche attualmente, puntarono l'attenzione su un nuovo "sistema", mai del tutto arrestatosi nonostante due mega inchieste dell'Antimafia, che fecero emergere la gestione dello spaccio attraverso il clan Fezza - Petrosino D'Auria (oggetto del processo "Taurania Revenge") e di un canale parallelo composto da persone che provvedeva alla diffusione della sostanza nei comuni dell'Agro nocerino. Il fenomeno, anche in seguito, non si è mai del tutto arrestato. Così come il numero di spacciatori, attivo da tempo e spesso impegnato a muoversi anche in forma indipendente in piccole piazze di spaccio. Lo ha dimostrato la recente indagine della Procura di Nocera Inferiore nei comuni di Pagani e Sant'Egidio del Monte Albino. Nel periodo che portò agli arresti di quelle quattro persone, i carabinieri annotarono anche una circostanza di interesse investigativo, relativa alla frase di uno spacciatore che riferì che neanche "in 10 anni" si sarebbe potuta sequestrare tutta la droga che girava a Pagani. Fortino, intanto, rischia il processo con rito immediato. Davanti al gip, sarà assistito dall'avvocato Bonaventura Carrara

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